Il numero 1 del mondo sopravvive a una giornata difficile contro il canadese e contro il suo fisico per raggiungere Alcaraz in finale

Foto di Ray Giubilo

Doveva essere sulla carta una formalità la semifinale contro Felix Auger-Aliassime per Jannik Sinner, ma non è stato affatto così. Il numero 1 del mondo ha dovuto sudare per piegare la strenua resistenza del canadese a causa anche di un problema all’addome accusato nel secondo set per il quale ha chiesto anche un trattamento fuori dal campo tra la fine del secondo parziale e l’inizio del terzo. Difficoltà dalle quali Sinner è uscito con grande determinazione e forza mentale: finisce con il punteggio di 6-1 4-6 6-3 6-4 in tre ore e ventuno minuti di gioco per guadagnarsi un’altra finale allo US Open dopo il titolo dell’anno scorso: troverà Carlos Alcaraz per la terza volta consecutiva in un Major.

Come era stato per Shapovalov, un altro canadese ha messo in difficoltà Sinner: il primo set faceva pensare a un’altra serata liscia e semplice per l’altoatesino, ma nel secondo set è arrivato un evidente calo dal punto di vista fisico per questo problema all’addome che l’ha penalizzato soprattutto al servizio. Dall’altra parte un Auger-Aliassime indemoniato che ha tirato tantissimi vincenti dalla parte del dritto, ha perso un solo punto al servizio e ha così rimesso in equilibrio il match.

Ecco che dopo il MTO a fine secondo set Auger-Aliassime ha avvertito la portata della chance a sua disposizione e ha giocato meno sciolto rispetto al secondo set: il canadese ha così perso la battuta nel sesto game e Sinner si è quindi involato alla conquista del terzo set. Il momento di massima sofferenza è stato però all’inizio del quarto, con ben cinque palle break annullate nei primi due turni di battuta, di cui uno annullato con un rovescio in controbalzo stretto eccezionale. Il break è arrivato quindi nel quinto gioco e tenuto stretto fino in fondo.