Successi agevoli per Nole e Aryna sui due campi principali degli US Open. Nole se la vedrà con Fritz, sempre battuto nei dieci precedenti

Da New York – Finalmente una serata tranquilla per Novak Djokovic, che ha sfoderato la sua prestazione più convincente agli US Open 2025 negli ottavi contro Jan-Lennard Struff. L’ex numero 1 del mondo non era stato brillante nei turni precedenti – in particolare con Svajda e Norrie (avendo ceduto un set ad entrambi) e aveva ammesso di non avere buone sensazioni, ma si sono visti progressi stanotte sull’Arthur Ashe Stadium. Il veterano tedesco è sicuramente pericoloso su questi campi e si presentava a questo incontro con grande fiducia, avendo eliminato Holger Rune e Frances Tiafoe lungo il suo cammino (che era partito dalle qualificazioni). Al tempo stesso, i precedenti parlavano chiaro in favore della leggenda serba, che prima di oggi lo aveva battuto sette volte su sette lasciandogli appena un set.
La sfida andata in scena oggi non ha fatto eccezione, seguendo il copione a senso unico di questa rivalità. I due si erano già affrontati a New York nel 2020, l’edizione della pandemia diventata famosa anche per la pallata che cosò la squalifica a Nole, e in quel caso Struff si era arreso con lo score di 6-3 6-3 6-1 al terzo turno. Stavolta il teutonico ha conquistato un game in più, cedendo per 6-3 6-3 6-2 dopo un’ora e 49 minuti di gioco. La partita è stata in discesa fin dall’inizio per il quattro volte vincitore di questo torneo, che non ha mai corso rischi servendo bene (12 aces e un solo break concesso) e rispondendo come ai vecchi tempi. Jan-Lennard – al contrario – non ha trovato sufficiente aiuto dal servizio ed è stato troppo falloso con entrambi i fondamentali (ben 32 i suoi errori gratuiti), dando anche la sensazione di essere appagato dall’aver raggiunto gli ottavi a Flushing Meadows per la prima volta in carriera.
Il prossimo ostacolo sul cammino di Djokovic – che ha accusato piccoli fastidi alla spalla e al gomito (niente di preoccupante) – risponde al nome di Taylor Fritz, che ha liquidato un deludente Tomas Machac sul Louis Armstrong grazie al punteggio di 6-4 6-3 6-3 in poco più di un’ora e mezza. Il bilancio degli h2h è completamente favorevole al 38enne di Belgrado, che ha portato a casa tutte le dieci sfide andate in scena nel circuito maggiore. La giornata sul secondo campo per importanza degli US Open si è conclusa con l’affermazione della numero 1 del mondo Aryna Sabalenka sulla spagnola Cristina Bucsa, che ha provato a vendere cara la pelle prima di arrendersi 6-1 6-4 in un’ora e 13 minuti di gioco. Con questo successo, la bielorussa è certa di restare numero 1 indipendentemente dall’esito dell’ultimo Major della stagione.

