Il talento canadese – che non è mai sbocciato del tutto – è pronto per affrontare il numero 1 del mondo per un posto negli ottavi a New York

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Da New York – Denis Shapovalov sarà il prossimo avversario di Jannik Sinner agli US Open 2025 e proverà a mettere in difficoltà il numero 1 del mondo su una superficie che lo vede dominare da un anno e mezzo. Il canadese è uno dei talenti più inespressi di questa generazione e non è mai arrivato ai livelli che ci si aspettava quando è esploso nel circuito professionistico, ma scenderà in campo senza avere niente da perdere e potrà contare su un precedente favorevole (sebbene molto datato). Denis si è infatti imposto in cinque set nell’unica sfida contro Jannik, andata in scena al primo turno degli Australian Open 2021, quando l’azzurro era ancora un lontano parente dello straordinario giocatore che conosciamo oggi.

‘Shapo’ occupa attualmente la 29ma posizione del ranking mondiale, ma ha espresso un ottimo tennis nei primi due round di questo torneo eliminando l’ungherese Marton Fucsovics e il francese Valentin Royer. In conferenza stampa, Denis ha ricordato la sua unica partita contro Jannik: “Ricordo che fu un incontro veramente difficile. Ho vinto al quinto se non ricordo male, ma fu una battaglia tremenda dall’inizio alla fine. La situazione è totalmente cambiata da allora, lui ha fatto un salto di qualità pazzesco e anch’io sono cambiato. Non vedo l’ora di affrontarlo, perché sono questi i match per cui mi impegno ogni giorno e che mi divertono per davvero.”

Il canadese non riesce ad individuare punti deboli nel gioco di Sinner: “Stiamo parlando di un giocatore solido sotto tutti i punti di vista. Dovrò cercare di avere il controllo degli scambi e di metterlo a disagio, sapendo che non mi concederà molte occasioni. Proverò ad essere aggressivo e a non lasciarlo dominare troppo.” Shapo ha confidato di essere in fiducia in questo momento: “Anche se ho avuto alcuni alti e bassi, ho dimostrato di poter reagire ed è per questo che ho vinto tre titoli nell’ultimo anno. Ora la mia fiducia è più solida rispetto al passato e i miei risultati lo dimostrano. Penso che derivi dall’età e dal duro lavoro che faccio ogni giorno con il mio team.”