Dopo la polemica con il giudice di sedia il russo è riuscito a recuperare due set di svantaggio ma non a completare la rimonta contro Benjamin Bonzi

Per il terzo Slam consecutivo, come già accaduto al Roland Garros e a Wimbledon, si è interrotta al primo turno l’avventura agli US Open di Daniil Medvedev, sconfitto come qualche settimana fa a Londra da Benjamin Bonzi, che dopo 3 ore e 45 minuti di gioco si è imposto con il punteggio di 6-3 7-5 6-7(5) 0-6 6-4. L’epilogo sarebbe potuto essere ancor più negativo se non fosse stato per l’episodio che sembrava aver completamente cambiato l’inerzia della partita in favore del russo, che dopo aver perso la testa era riuscito a rimontare due set di svantaggio e ad abbozzare un tentativo di rimonta. Quando sembrava ormai avviarsi verso la fine, con Bonzi in vantaggio 6-3 7-5 5-4 e servizio, sul match point del francese la partita è stata infatti interrotta per quasi sette minuti dopo che un fotografo è entrato in campo scatenando la protesta di Medvedev, infuriatosi per la decisione del giudice di sedia Greg Allensworth di assegnare di nuovo la prima di servizio al suo avversario. Il russo si è quindi avvicinato all’arbitro urlando: “Ha ragione Reilly Opelka, lui (il giudice di sedia ndr) guadagna sulla partita, non guadagna per le ore che sta in campo. L’arbitro vuole solo andarsene a casa“. Alla ripresa del gioco, dopo i fischi e i cori del pubblico aizzato dallo stesso Medvedev che avevano reso impossibile continuare la partita, Bonzi ha subito il controbreak e perso il terzo e il quarto set prima di riuscire comunque a portare a casa la vittoria al quinto per staccare il pass per il secondo turno.
IL VIDEO DELL’ACCADUTO:
Daniil Medvedev was visibly upset after a camera person walked on the court at match point. pic.twitter.com/5wnVf2GSFm
— ESPN (@espn) August 25, 2025

