Il 24 volte campione Slam, che a New York non sarà accompagnato da Dusan Vemic, potrebbe assumere l’ex numero uno al mondo

Novak Djokovic è pronto a fare il suo ritorno in campo dopo la semifinale persa a Wimbledon contro Jannik Sinner. Il tennista serbo, che ha deciso di rinunciare ai Masters 1000 di Toronto e Cincinnati esordirà agli US Open con Learner Tien per iniziare una nuova corsa verso il 25° titolo Slam della sua carriera. A New York il serbo non sarà accompagnato da Dusan Vemic e per questo alla vigilia del suo debutto è tornato a parlare di chi potrebbe entrare a far parte del suo team: “Onestamente, non sto cercando un allenatore. Sono in una fase della mia carriera in cui non sento il bisogno di avere qualcuno con me 24 ore su 24, 7 giorni su 7, tutto l’anno. Il mio programma è stato rivisto e significativamente ridotto. È difficile per me chiedere a qualcuno di impegnarsi a tempo pieno quando gioco forse due tornei in due o tre mesi. Nel nostro sport, è una situazione complicata per un allenatore. Non lo ritengo necessario al momento, ma mi piacerebbe avere alcuni grandi nomi al mio fianco per un torneo o due, come Andy all’inizio di quest’anno. Sono aperto a questa possibilità. Vedremo: forse succederà, forse no“.
Nole ha poi scherzato con un giornalista serbo sul nome del nuovo coach: “Penso che tu sappia di chi sto parlando. Sorrido perché è come se mi avessi letto nel pensiero, ma non posso dirti nulla. Ho mescolato un po’ le carte in tavola, parlando… Vedremo, sarai informato. Questi sono solo i primi colloqui, e si tratta più dell’aspetto emotivo che di una partnership a lungo termine. Significherebbe molto per me. Penso che tu sappia di chi sto parlando, ma non facciamo nomi ora. Se mai dovesse succedere. Abbiamo avuto delle conversazioni interessanti“. Djokovic ha aggiunto: “Quando crescevo in Serbia, avevo Monica in testa praticamente ogni singolo giorno, perché Jelena Gencic, mia madre tennista, come mi piace chiamarla, lavorava con Monica quando era piccola. Quindi sentivo molto parlare di Monica, Monica di qua, Monica di là, Monica mangia di là, Monica dorme di là, Monica si allena di là. Quindi Monica è stata sicuramente uno dei miei idoli ed eroi d’infanzia, e la ammiravo molto. L’unica con cui potrei immaginarmi di lavorare è Monica Seles, ora che ci penso“.

