La tennista ucraina è stata battuta nettamente da Naomi nei quarti del ‘Canadian Open’ e ha dovuto leggere frasi vergognose

Foto di Ray Giubilo

Non è stata una serata facile quella di ieri per Elina Svitolina, travolta da Naomi Osaka nell’ultimo quarto di finale del WTA 1000 di Montreal. La numero 10 del seeding non è stata in grado di arginare la potenza da fondo campo della sua avversaria, finendo per cedere con un doppio 6-2 che racconta in maniera fedele l’andamento dell’incontro. Dall’altro lato c’è stata una prestazione davvero solida da parte della campionessa nipponica, che ha ottenuto la sua quinta vittoria di fila e si è garantita la certezza di rientrare nella Top 30 del ranking WTA (aumentando notevolmente le sue chance di essere testa di serie ai prossimi US Open, che scatteranno il 24 agosto a New York).

Qualche ora dopo la fine del match, la tennista ucraina ha deciso di condividere gli scioccanti messaggi che ha ricevuto da alcuni fan dopo la sua sconfitta contro Osaka. ‘Spero che tu muoia stanotte’ oppure ‘Mi auguro che la Russia violenti tutti i bambini ucraini’, sono soltanto alcune delle frasi vergognose che si leggono in quei messaggi. Elina non si è scomposta più di tanto e ha dedicato a coloro che l’hanno insultata poche ma incisive parole: “A tutte queste persone che si divertono a scommettere e sfogano la loro frustrazione su di me: ricordatevi che sono una madre prima ancora di essere un’atleta e il modo in cui vi state rivolgendo a me è semplicemente vergognoso. Le vostre madri sarebbero molto deluse se leggessero i vostri messaggi.”

Per quanto riguarda Osaka, la sua avversaria in semifinale sarà Clara Tauson. La giocatrice danese – che ha perso suo nonno poco prima di scendere in campo per i quarti di finale – ha approfittato di una Madison Keys in giornata nera e si è imposta grazie allo score di 6-1 6-4 in meno di un’ora e un quarto di gioco. La testa di serie numero 16 ha così raggiunto la sua seconda semifinale in carriera in un WTA 1000 dopo quella centrata a Dubai l’inverno scorso.