Il piemontese non riesce a capitalizzare il vantaggio del primo set e si è visto rimontare dal russo, che ha fatto una grande gara sul piano tecnico e nervoso

Foto di Ray Giubilo

Sfuma la possibilità di avanzare negli ottavi di finale del Masters 1000 di Toronto per Lorenzo Sonego. Il giocatore piemontese è stato sconfitto in rimonta da Andrey Rublev, che si è imposto con il punteggio di 5-7, 6-4, 6-3 in due ore e mezza di gioco e al prossimo turno troverà Alejandro Davidovich Fokina. Sonego non è riuscito a sfruttare le difficoltà dell’avversario sulla seconda di servizio – appena un punto su tre – ed è mancato forse un pochino di coraggio nel provare ad andare a prendersi qualche occasione di più nei turni di risposta. Dal canto suo Rublev ha dimostrato una ritrovata tranquillità, e nonostante la sconfitta del primo set ha tenuto i nervi saldi ed è stato anche capace di mettere in piedi una rimonta che può dargli fiducia in vista dei prossimi impegni.

Un primo set avaro di emozioni, complice una sostanziale capacità da parte di entrambi i giocatori di tenere il proprio turno di battuta. Vero metronomo dell’incontro è la prima di servizio, fondamentale con cui tanto Sonego quanto Rublev riescono a esprimersi al meglio e senza la quale invece arrivano i principali pericoli. Il primo ad avere l’occasione di passare in vantaggio è il moscovita con un totale di tre palle break avute a disposizione nel corso del terzo gioco, tutte mancate e con Sonego che da quel momento ha concesso solo quattro punti al servizio. E proprio all’ultima occasione utile avanti 6-5 che il piemontese trova lo spunto vincente e strappa il servizio all’avversario, conquistando così il primo parziale dopo quasi un’ora di gioco. Solo il 30% di punti (3/10) per Rublev con la seconda, meno della metà di quelli messi a segno da Sonego e con anche un maggior numero di non forzati (15 contro 13).

Le certezze al servizio di Sonego però non durano molto, e così come accaduto nel parziale d’apertura nel terzo gioco arriva l’occasione per Rublev di brekkare e questa volta il russo se la prende e nel turno successivo sale così 3-1. A conti fatti l’episodio risulta totalmente decisivo nell’andamento del set che viene vinto dal russo per 6-4 in 50 minuti di gioco, complice una maggiore libertà di esprimere il suo tennis tutto fatto di potenza e prendendosi anche qualche rischio in più. Sonego ha invece pagato a caro prezzo l’univo vero passaggio a vuoto fino a questo momento, spesso incapace di trovare delle soluzioni tattiche alla potenza espressa dal russo.

Il terzo e decisivo set segue logiche completamente differenti rispetto ai primi due, complice anche la tensione crescente. Le difficoltà al servizio per Sonego si fanno sempre più insistenti e cede il proprio turno di battuta nel primo e nel quinto gioco – intervallati dal momentaneo contro break realizzato dal piemontese – che portano il russo sul punteggio di 4-2. La situazione di punteggio e anche l’inerzia dell’incontro sono totalmente a favore del russo, che senza il bisogno di andare a servire per il match si vede consegnare la vittoria da ‘Sonny’ nel corso del nono gioco, con il piemontese che chiude con il quinto doppio fallo del match.