L’australiano non ha mai avuto paura di mostrare il lato più controverso della sua personalità e non è destinato a cambiare

Molti addetti ai lavori ritengono che la carriera di Nick Kyrgios ad altissimo livello sia ormai terminata. L’ex numero 13 del mondo ha diversi problemi fisici che si trascina da anni – in particolare al polso e al ginocchio – e non sembra avere intenzione di continuare a giocare ancora a lungo. Il suo ultimo match in singolare risale al Miami Open, dove è sembrato lontanissimo da una condizione accettabile. L’australiano ha giocato in doppio a Washington la settimana scorsa insieme al veterano francese Gael Monfils e dovrebbe partecipare agli US Open a fine estate, ma il condizionale è d’obbligo quando si parla di un tipo imprevedibile come Nick.
In questo lungo periodo lontano dalle competizioni, il nativo di Canberra si sta dedicando alle sue passioni e non è stata una grande sorpresa la sua apparizione durante la ‘Coppa del Mondo eSports‘ in corso di svolgimento a Riyadh. Kyrgios ha rilasciato un’intervista a ‘TNT Sports‘ e le sue dichiarazioni non sono state per niente banali: “Credo che le mie due più grandi passioni siano sempre state il basket e i videogame, ma essendo diventato un tennista professionista avrei dovuto fare una vita di un certo tipo. Io sono un ragazzo abbastanza ‘rozzo’ e non sono molto adatto allo stile di vita tipico dei giocatori di tennis. Ho faticato molto ad accettare una determinata routine, specialmente nei primi anni della mia carriera. Sono stato spesso criticato per non aver dedicato abbastanza tempo al tennis e devo ammettere che ho saltato dei tornei e degli allenamenti per giocare ai videogame, semplicemente perché adoravo farlo. Non cambierò per far piacere agli altri. Da piccolo facevo sessioni di gioco che duravano anche nove ore e mia madre non si capacitava di come ci riuscissi.” Il solito Nick, prendere o lasciare.