Niente da fare per le due giocatrici azzurre nei quarti di finale del WTA 125 di Roma. Oggi sono in programma le semifinali

L’ATV Bancomat Tennis Open è pronto ad entrare nelle fasi decisive con le imminenti semifinali. Tanto pubblico è accorso sugli spalti del Circolo Antico Tiro a Volo in occasione dei quarti di finale del torneo WTA 125, che ha assistito all’uscita di scena delle italiane Tyra Grant e Dalila Spiteri. Le due rappresentanti del tennis azzurro partivano sfavorite nei rispettivi match contro Darja Semenistaja e Tamara Zidansek e non sono riuscite a ribaltare i pronostici. La diciassettenne Grant si è arresa alla seconda testa di serie del torneo con il punteggio di 6-2 7-5. In contemporanea su campo 2 Zidansek, semifinalista del Roland Garros 2021, si prendeva la vittoria su Spiteri per 6-2 6-1. La tennista siciliana dopo l’incredibile rimonta di due giorni fa, non è stata in grado di recuperare per il match di quarti di finale. Nella semifinale di oggi Zidansek se la vedrà contro la croata Petra Marcinko, capace di spazzare per 6-2 6-0 la prima testa di serie Varvara Lepchenko. Per Semenistaja invece ci sarà la sfida contro la terza testa di serie e campionessa in carica Oksana Selekhmeteva, che ha rimontato la sedicenne Oktiabreva con il punteggio di 3-6 6-4 6-3.
Da inizio torneo, tra le tribune del Circolo Antico Tiro a Volo, c’è una presenza fissa che non passa inosservata. Roberta Vinci – ex numero 7 del mondo, finalista degli US Open 2015 e quattro volte campionessa di Fed Cup – ha cambiato prospettiva. Lo fa al fianco della Federazione Italiana Tennis e Padel, con un nuovo ruolo: potenziatrice dei team di Lisa Pigato e Nuria Brancaccio. “È una collaborazione iniziata da poco – racconta Vinci – lavoro a stretto contatto con i team di Lisa e Nuria. Il mio compito è quello di supportare l’entourage tecnico, offrendo la mia esperienza sia ai coach che alle ragazze. È un ruolo stimolante, mi piace mettermi in gioco in un modo diverso. Roberta si è soffermata anche sul potenziale di Tyra Grant: “È alta, potente, ma ha anche un tocco raffinato. Questo è un aspetto su cui può lavorare molto. È giovane, ha già vinto due partite lottate e mostra idee chiare in campo. Dovrà essere brava ad abbassare un po’ le aspettative: quando sei sotto i riflettori, devi imparare a gestirli. Ma sicuramente sarà un nome che sentiremo”.

