Il Royal box è forse l’elemento che più di altri contraddistingue e rende unico il Centre Court dell’All England Club, ma al contrario di quanto suggerisce il nome i reali compaiono raramente

LONDRA – A cosa serve il Royal Box, se non ci vanno i membri della famiglia reale? Gli 80 posti, riservati sul lato meridionale del Centre Court di Wimbledon fin dal trasloco dell’All England Club nell’attuale sede di Church Road nel 1922, ospitano più spesso notabili della società britannica, aristocrazia di varia caratura, personaggi dello spettacolo (oggi c’è l’attore Hugh Grant), ex atleti ed ex politici (oggi il primo ministro conservatore degli anni 90, John Major). Ma i reali veri e propri (non lo stuolo di loro cugini e cugine) compaiono raramente. Oggi però si è presentata all’All England Club la regina Camilla, con ben due dame di compagnia. E prima che cominciassero le partite sul Campo centrale si è intrattenuta con alcune delle persone più importanti nella vita di Wimbledon: Will Brierley, che da 20 anni ne cura i prati con una falange di “groundsmen”, Robin Murphy, che si occupa delle decorazioni floreali (50mila piante!) che fanno bello il Club durante il torneo, due raccattapalle e, ultimo della fila, il sette volte campione Novak Djokovic. Anche se la vera passione di Camilla sono i cavalli, non disegna una visita a Wimbledon: la prima volta c’è stata nel 2012 con suo marito Carlo, quando ancora non era regina, ma più semplicemente la duchessa di Cornovaglia.
La compianta regina Elisabetta è stata per decenni la patronessa del Club, ma anche il suo cuore batteva per l’ippica e non per il tennis e le sue visite a Wimbledon sono state rarissime: nel 1957, nel 1962 e poi nell’anno del giubileo d’argento della sua incoronazione, il 1977, che fu anche l’ultimo anno in cui una sua suddita britannica, Virginia Wade, vinse il titolo del singolare femminile. L’ultima volta di Elisabetta a Wimbledon fu nel 2010.
Le è subentrata come patronessa del Club l’attuale principessa di Galles, più nota come Kate Middleton, moglie dell’erede al trono, il principe Wiliam. E Kate sì che è appassionata di tennis. Anzi, impugna assai bene la racchetta e ne ha dato dimostrazione pubblica in più di un’occasione a vari eventi di beneficenza, confrontandosi addirittura con un “royal” di altro tipo, il re di Wimbledon e otto volte campione Roger Federer. Kate potrebbe ripresentarsi all’All England Club sabato o domenica per le premiazioni dei vincitori dei singolari femminile e maschile. Più sporadiche le apparizioni di William e del principino George.
Un altro membro della famiglia reale appassionato di tennis era l’allora principessa di Galles, Diana. Una sua apparizione nel Royal Box nel 1988 in coppia con Sarah Ferguson (“Fergie”), moglie del principe Andrea, fece impazzire i paparazzi. Una simile frenesia si è rinnovata solo negli ultimi anni, con l’arrivo sulla scena di Kate. Dal 1988 Fergie si è separata dal marito, uscita quindi dalla cerchia reale ed è ricomparsa a Wimbledon solo quest’anno, insieme alla figlia, la principessa Beatrice, che con il marito italiano, Edoardo Mapelli Mozzi, è una frequentatrice del Royal Box di una certa regolarità. Fergie e Beatrice hanno azzeccato il giorno giusto: si sono infatti godute il brillante spettacolo offerto da Carlos Alcaraz e Fabio Fognini, alla sua ultima apparizione sul sacro prato del Centre Court.
Come presenza reale a Wimbledon, nessuno però batte il principe Friedrich Karl di Prussia, nipote del kaiser Guglielmo II di Germania: niente Royal Box per lui. E’ addirittura sceso in campo: nel 1913 sotto lo pseudonimo di F. Karl. Purtroppo ha perso al primo turno contro il britannico Reginald Gamble. Di lui non si ricordano altri exploit tennistici.

