Nonostante una vigilia complicata, il romano è riuscito a staccare il pass per il secondo turno dei Championships battendo il kazako Bebit Zhukayev

Foto Ray Giubilo

LONDRA – “Lo spogliatoio delle teste di serie inizia ad essere vuoto“. Inizia con questa riflessione la conferenza stampa post partita di Flavio Cobolli, numero 22 del seeding, che ha iniziato la sua corsa a Wimbledon con il successo sul kazako Bebit Zhukayev con il punteggio di 6-3 7-6(7) 6-1. Il riferimento è alle 12 teste di serie già eliminate, tra cui Daniil Medvedev, Alexander Zverev, Holger Rune e Stefanos Tsitsipas, e alla particolare tradizione dei Champioships, dove viene riservato uno spazio dedicato ai primi 32 giocatori del tabellone con l’eccezione – spiega Cobolli – di alcuni ex vincitori del torneo e di qualche giocatore di casa.

Mi sono svegliato a mezzanotte e mi sono messo a dormire sul divano, perché era più fresco – rivela il romano -. A un certo punto mi sono messo nel frigo. Sono riuscito a dormire solamente due/tre ore. La partita è stata abbastanza buona, contro un avversario imprevedibile, ma io ho giocato un match abbastanza solido e concreto nonostante lui sia un giocatore che serve bene, ma io sentivo di avere qualcosa in più negli scambi. L’erba mi sta iniziando a piacere anche se resta la mia superficie meno preferita. Sono contento di aver iniziato così e di essere a Wimbledon con tutta la mia famiglia“.

A maggio qualche settimana fa per Cobolli è arrivato il titolo più importante della carriera con il successo all’ATP 500 di Amburgo e da lì è cambiato un po’ tutto: “Credo di aver fatto un salto di livello importante dopo aver iniziato la stagione in modo complicato. Sono cambiate tante cose e una di queste sono i benefit di essere un giocatore tra i primi 30 della classifica. Anche nello spogliatoio. Rispetto molto tutti i giocatori e loro rispettano me. Con gli italiani ho un buon rapporto, ma tra coloro con cui mi trovo meglio c’è sicuramente Zverev. Quando ho perso due settimane fa al Roland Garros con lui siamo andati a cena e mi ha dato dei consigli. Abbiamo un ottimo rapprto“.