Il 28enne kazako si è lasciato andare a dichiarazioni davvero esplosive poco prima del suo esordio a Wimbledon

Foto Felice Calabro’

Tra i principali outsider da tenere d’occhio in quest’edizione di Wimbledon, c’è sicuramente Alexander Bublik. Il tennista kazako è sempre stato insidiosissimo su questa superficie, ma sembra aver finalmente trovato quel pizzico di consistenza che gli era sempre mancata in passato. Sascha si presenta al terzo Major della stagione dopo aver raggiunto i quarti di finale al Roland Garros (un risultato del tutto inatteso) e aver trionfato sull’erba di Halle, impreziosendo la sua strepitosa cavalcata con la vittoria ai danni del numero 1 del mondo Jannik Sinner negli ottavi. Vedremo se il 28enne kazako riuscirà a brillare anche ai Championships, dove avrà un po’ più pressione rispetto al solito.

Dando un’occhiata al tabellone, Bublik è stato sorteggiato nello stesso spicchio dell’idolo di casa Jack Draper, dell’australiano Alex de Minaur e del 24 volte campione Slam Novak Djokovic, che potrebbe essere il suo avversario nei quarti di finale. Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport‘ prima del suo esordio a Londra, Alexander è tornato sulla sua impresa contro Sinner ad Halle: “Ci ho messo concentrazione, intensità e dedizione. Inoltre, quando servo così bene, è dura battermi sull’erba. Halle non è uno Slam come Wimbledon e tutti sappiamo quanto sia forte Jannik. Il fatto che nell’ultimo anno ha perso praticamente soltanto da Carlos Alcaraz e da me fa una certa impressione.”

Il numero 31 del mondo – che si è spinto fino alla 17ma posizione nel 2024 – ha confessato anche il suo amore per il nostro Paese: “Adoro l’Italia per diverse ragioni, ma soprattutto per il suo cibo. Qui abbiamo uno chef italiano che cucina piatti eccezionali, infatti ieri ho mangiato una parmigiana davvero incredibile. Magari non è il pasto ideale prima di giocare un match, ma sono fatto così. Come mi vedo tra qualche anno? In un vigneto in Toscana a degustare vino e olio. Non sto scherzando, ho pensato anche di comprare casa in Italia qualche tempo fa. Per me sarebbe più comodo vivere dalle parti di Torino, magari potreste vedermi lì in qualche bar mentre bevo un caffè corretto grappa.”