Il numero 5 del mondo si è aperto sul rapporto con suo figlio Jordan, nato quando il giocatore americano aveva soltanto 19 anni

Foto Ray Giubilo

Taylor Fritz ha impiegato più tempo del previsto per incanalare tutto il suo talento nella giusta direzione, ma è lecito affermare che abbia cambiato marcia a partire dalla seconda metà della scorsa stagione. Il giocatore americano ha raggiunto la sua prima finale del Grande Slam agli US Open e si è ripetuto alle ATP Finals di Torino, ma è stato sconfitto dal numero 1 del mondo Jannik Sinner in entrambi i casi. Non è un segreto che il suo prossimo obiettivo sia trionfare in un Major e chissà che Wimbledon non sia il posto giusto per far saltare il banco, visto che l’erba esalta il suo gioco e Taylor ha già sollevato il trofeo a Stoccarda meno di due settimane fa.

A differenza di tanti suoi colleghi, Fritz ha dovuto imparare molto presto a trovare un equilibrio tra la sua carriera e la sua vita privata. Il numero 5 del mondo è stato sposato con Raquel Pedraza dal 2016 al 2019 e la coppia ha dato alla luce Jordan nel 2017, quando Taylor aveva soltanto 19 anni. In una lunga intervista concessa al ‘Guardian‘, l’americano ha spiegato che non è stato semplice gestire questa situazione: “Ho dovuto imparare a programmare le mie giornate in modo intelligente. A 19 anni la maggior parte dei ragazzi cerca soltanto di divertirsi e di diventare un giocatore migliore, invece io cercavo il modo di trascorrere più tempo possibile con mio figlio senza rinunciare alla mia carriera.”

Il finalista degli ultimi US Open ha ammesso che gli piacerebbe passare più tempo con Jordan: “Non posso stare con lui quanto vorrei. Mi piacerebbe trascorrere tutti i momenti insieme a lui, ecco perché quando lo vedo sono molto tenero e non posso fare a meno di viziarlo. Mio padre era l’esatto opposto.” Incalzato su questo argomento, Taylor ha fatto una precisazione sul rapporto con suo padre: “Non è mai stato uno di quei genitori ossessionati dalla vittoria, non mi sgridava se perdevo una partita. Al tempo stesso, è sempre stato sincero con me. Se c’è un problema, lui me lo dice senza esitazioni. Non è una persona che mente per farmi stare meglio.”