Lorenzo piega al tie-break del terzo la testa di serie numero 1 Dan Evans risalendo dal 3-6

Testa, classe e tantissimo coraggio: Lorenzo Musetti vola ai quarti di finale nel Sardegna Open annullando quattro match point alla testa di serie Dan Evans e imponendosi per 6-1 1-6 7-6 (8). A suon di smorzate tra folate di vento e un pizzico di nervosismo, la stellina azzurra resta attaccato all’incontro e batte in volata una vecchia volpe del circuito con un’altra prova di maturità.

Il 6-1 con qui il giovane tennista di Carrara apre il match sembra proseguire sulla falsariga della lezione rifilata a Novak ma bastano pochi minuti nel secondo parziale per rendersi conto di essere di fronte a un match totalmente differente. Evans addormenta il gioco, varia e scende a rete togliendo ogni riferimento all’azzurro: pronti, via e Musetti si ritrova sullo 0-4, recupera un break di svantaggio ma cede nuovamente il servizio e il britannico ricambia il favore restituendo il 6-1.

Dopo due set a senso unico volati via in meno di un’ora, nella frazione decisiva regna l’equilibrio più assoluto. Il rammarico di Lorenzo per la palla break mancata nel quarto game con una risposta in rete è evidente, poi è Evans a sfiorare il colpaccio: sul 4-4 il numero 32 al mondo si procura una chance in risposta ma sbaglia da fondo, nella seconda palla break ai vantaggi può invece solo applaudire sul passante di dritto di Lorenzo sull’ennesimo mortifero attacco in back. Spalla a spalla fino al rush finale, Evans rischia grosso nel dodicesimo game in cui prima regala show a rete e poi concede con un doppio fallo un match point, annullato però sempre con coraggio e costringendo Musetti a un complicato passante. Il set sfocia dunque nel tie-break ed è qui che succede praticamente di tutto: il classe 2002 vede subito scappare l’avversario sullo 0-4 con due errori da fondo, poi sotto per 3-6. Sono tre i match point consecutivi per Evans, che si prende più dei secondi concessi tanto da ricevere un warning ma vede sfumare il vantaggio punto dopo punto. L’arma in più di Lorenzo è il drop: con coraggio lo gioca per impattare sul 6-6, con lo stesso colpo mette il punto esclamativo sul 10-8 (non prima di aver cancellato un quarto match point al servizio) e può lasciarsi andare a una esultanza rabbiosa, con tanto di racchetta scagliata a terra. Ora il vincente del match tra Djere e Millman.

In apertura di programma era finita, invece, l’avventura di Marco Cecchinato: il siciliano ha alzato bandiera bianca contro Hanfmann per 7-5 6-1.