“Djokovic ha solo cercato di fare qualcosa di buono per tutti noi”. Ana Brnabic si assume le responsabilità.

Tra chi continua a puntare il dito e addossare le colpe a Novak Djokovic, c’è invece chi ne prende le difese. Si tratta di Ana Brnabic, primo ministro della Serbia, che in una nota si assume le responsabilità di quanto avvenuto all’Adria Tour con i conseguenti casi di positività tra giocatori e membri degli staff. La responsabilità è nostra, siamo stati noi ad allentare le restrizioni, se non l’avessimo fatto il torneo non si sarebbe disputato. Djokovic ha seguito le nostre raccomandazioni”, spiega il capo di governo serbo. In patria sono apparse anche minacce nei confronti del numero uno al mondo per il torneo organizzato nei Balcani: “La cosa che vorrei di più al mondo è che incolpassero me in quanto capo del governo serbo e lo lasciassero in pace – ha proseguito Brnabic -. Ha cercato di fare qualcosa di buono per tutti noi, non solo per la Serbia, lasciando la politica da parte. Voleva aiutare, raccogliere fondi per i tennisti con ranking più basso e fare beneficenza. Voleva farlo in un momento difficile come questo”.