21 November 2014

Sharapova: "Non so cucinare ma amo il cibo alla follia"

La 27enne tennista russa insiste nel dire che il tennis è l'unica cosa in cui è brava. Spera però di migliorare le sue doti culinarie pensando ad eventuali figli in futuro. E confessa di andare matta per i cocktail con vodka ...

Sharapova: "non so cucinare ma amo il cibo alla follia"

Traduzione di Federica De Giorgi

 

Può anche essere l'atleta meglio pagata al mondo e con un mucchio di attività imprenditoriali redditizie da avviare, ma la star di origini russe Maria Sharapova insiste col dire che oltre al tennis "è brava in poche altre cose". "Non sono una gran ballerina" confessa la 27enne al make-up guru Bobbi Brown di Yahoo Beauty. "Ci sono molte cose nelle quali non sono un granché, non ho mai imparato a cucinare come si deve perché non ne ho mai avuto il tempo, ma amo il cibo alla follia"

La bionda statuaria, che fa coppia con il 23enne tennista bulgaro Grigor Dimitrov dal 2012, aggiunge: "vorrei tanto diventare una buona cuoca, soprattutto un giorno per i miei figli". Miss Sharapova racconta anche delle sue origini russe e quindi della sua preferenza per le specialità della cucina russa e per i cocktail con vodka.

 

La star del tennis, divenuta famosa quando nel 2004 all'età di 17 anni sconfisse Serena Williams vincendo Wimbledon, parla anche della sua convinzione, ossia che "ognuno di noi è fautore della propria fortuna". Afferma infatti: "Quando ti accade qualcosa e in quel momento pensi 'Cavolo questa si che è fortuna!'  in realtà poi ripensandoci bene ti accorgi che "hai lavorato duro perché quella fortuna arrivasse, solo non te l'aspettavi in quel preciso momento".

 

Miss Sharapova fa ben capire che nel suo modo di vedere le cose la volontà e la determinazione sono gli ingredienti chiave del suo successo, così come stabilire degli obiettivi che sembrano sempre un pochino oltre a dove sa di poter arrivare. Tuttavia non è del tutto immune dalla paura, ammettendo per esempio che camminare sul campo di fronte a centinaia di persone le mette un certo nervosismo e una certa tensione. "Ma poi mi guardo alle spalle e so di aver speso molte ore esercitandomi, ore in cui nessuno può vedermi e lavoro molto per migliorare" aggiunge. "Nessuno vede quei momenti, così tu fai del tuo meglio per vincere il match perché sai di essere la ragione per la quale il pubblico è lì. Ha pagato un biglietto quindi tu sei una sorta di attore. E' un privilegio e cambia il modo in cui pensi".

 

Interrogata da Ms. Brown, la regina del make-up, se indossi o meno del trucco sul campo, la campionessa risponde di no. Anzi, promuove i benefici del dormire quanto basta e dell'applicare sempre una buona crema solare. Conclude infatti dicendo: "Penso che la bellezza derivi dal modo in cui ci si prende cura della propria pelle e non tanto dal trucco che ci si mette sul viso".

 

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