NEXT GEN, FOGNINI ED ERRANI
Gli Internazionali BNL d'Italia non sono più l'unico evento a giocarsi in Italia, poiché dal 7 all'11 novembre si terranno le Next Gen ATP Finals, il cui parterre si sta lentamente definendo: a parte l'incognita Zverev, la presenza pressoché certa di due giocatori super-talentuosi come Andrey Rublev e Denis Shapovalov (grandi protagonisti allo Us Open) garantirà un certo interesse. Ce ne eravamo accorti già da qualche giorno, Binaghi lo ha confermato: per semifinali e finale, i biglietti sono sostanzialmente esauriti. Ricordiamo che l'impianto provvisorio, che sarà allestito presso la Fiera di Rho, potrà contenere circa 4.500 spettatori e l'evento si snoderà su cinque giornate. A margine degli argomenti più importanti, Binaghi ha parlato anche di Fabio Fognini e Sara Errani. Sul primo, si è focalizzato soprattutto su un atteggiamento autolesionistico che danneggia soprattutto Fabio. “Spero soltanto che l'episodio di New York non abbia ripercussioni per il suo futuro”. In merito alla Errani, ha spiegato che alla FIT è parso “doveroso” schierarsi al fianco di un'atleta che ha segnato la storia recente del nostro tennis, sia a livello individuale che di squadra. L'ingegnere sardo ha speso parole molto importanti per Sara, definendola “al di sopra di ogni sospetto”. Tra l'altro, Sarita sta già pianificando i primi tornei post-squalifica. In attesa di sapere se il CAS le restituirà punti e dollari conquistati tra febbraio e giugno, cercherà di costruirsi una classifica sufficiente almeno per le qualificazioni dell'Australian Open giocando tre WTA 125 in novembre, due in Asia (Hua Hin, Thailandia, e Taipei) e uno nel paradiso terrestre di Honolulu, alle Hawaii. Una sfida, quella della Errani, molto affascinante. Così come quelle che attendono il tennis italiano, sia sul piano tecnico che su quello organizzativo.