Dopo la vittoria nel terzo turno del WTA 1000 di Madrid su Leylah Fernandez, Ons Jabeur in conferenza stampa si è espressa in merito all’assegnazione delle WTA Finals in Arabia Saudita

Ons Jabeur sta esprimendo un buon livello di tennis nel Mutua Madrid Open, giunta agli ottavi di finale dove troverà Jelena Ostapenko. Nella giornata di ieri ha superato Leylah Fernandez in tre set, e arrivata in conferenza stampa tra i tanti argomenti si è soffermata anche sull’assegnazione delle WTA Finals in Arabia Saudita per i prossimi tre anni. “Devo essere onesta, io sono chiaramente di parte in questa discussione. Come donna araba, sono molto orgogliosa che alcuni tra gli eventi più importanti del mondo verranno ospitati dall’Arabia Saudita. Ovviamente è lecito che le persone possano avere opinioni diverse. Quello che però mi dà fastidio è che alcune di queste parlano a sproposito, senza conoscere effettivamente cosa stia succedendo lì. Dovresti venire in Arabia Saudita e giudicare in prima persona. Perché se vivi in un altro Paese e non ha mai visitato l’Arabia Saudita, prima di esprimere giudizi di qualunque tipo dovresti vedere con i tuoi occhi quella che è la reale situazione.”

La giocatrice tunisina ha voluto sottolineare come l’espansione del tennis anche nel mondo arabo – insieme alle WTA Finals si giocano anche le Next-Gen ATP Finals dallo scorso anno in terra saudita – rappresenti anche una possibilità per tante donne più giovani di quel paese. “Per me, è sempre stata semplicemente una questione di possibilità e andarci non significa solamente giocare delle partite di tennis ma dare l’opportunità, in particolar modo alle donne più giovani, di ammirare dal vivo i loro modelli sportivi e credere di poter sognare qualsiasi cosa, capire che nulla gli sia precluso“.

Il torneo di Madrid vanta inoltre una folta presenta di giocatori arabi, con ben cinque rappresentanti tra maschile e femminile, a dimostrazione del livello sempre più alto del movimento saudita. “Per quanto mi riguarda, e penso di poter parlare a nome dell’intero tennis arabo, guardare giovani talenti che si affacciano al professionismo è motivo di grandissimo orgoglio. Io sono sempre pronta a fare il primo passo, sono a loro completa disposizione, quando vorranno parlare o avranno bisogno di qualsiasi cosa io ci sarò”.