SERENA: "NON HO PRESSIONE"
La versione londinese della Giorgi è piaciuta a tutto tondo: nella gestione dei punti, nell'atteggiamento sempre positivo e nell'impatto col Centre Court. Potrebbe migliorare nel modo in cui saluta le avversarie con la stretta di mano, ma il carattere è quello. Lo stesso che in conferenza stampa la porta a schivare quasi ogni domanda. Tuttavia, un certo Pete Sampras (vincitore di 14 Slam) diceva che il suo lavoro era far parlare la racchetta. E la Babolat bianca di Camila, più che parlare, ha ruggito. Adesso non le rimane che trovare la continuità e migliorare un best ranking al numero 30 WTA, ormai piuttosto datato. Lunedì prossimo salirà al n. 34 (o 35, se Serena dovesse superarla), ottima base in vista di un periodo di tornei che le è amico: il cemento americano ci dirà se Wimbledon non è stato un fuoco di paglia. “Ogni volta che affronto la Giorgi, lei gioca a questo livello – ha detto Serena – ma lo fa con tutte, il che la rende impressionante. Sapevo che non sarebbe stato facile, per questo non sono stata sorpresa dal primo set. Non so cosa ho fatto, mi sono soltanto detta: 'OK, giochiamo 3 set'. Non sento pressione, è soltanto il mio quarto torneo sono orgogliosa di essere tornata”. Avrà reso orgogliosi i volti noti in tribuna, tra cui Justin Timberlake e il rapper Drake, che peraltro è un suo ex fidanzato. Due settimane fa si discuteva se avrebbe meritato un posto tra le teste di serie: a suon di risultati, Serena ha spazzato via ogni dubbio.
WIMBLEDON DONNE – Quarti di Finale
Jelena Ostapenko (LET) b. Dominika Cibulkova (SVK) 7-5 6-4
Angelique Kerber (GER) b. Daria Kasatkina (RUS) 6-3 7-6
Julia Goerges (GER) b. Kiki Bertens (NED) 3-6 7-5 6-1
Serena Williams (USA) b. Camila Giorgi (ITA) 3-6 6-3 6-4