FUTURES E CHALLENGER
Attualmente numero 799 ATP, non distante dal best ranking al n.716, Baldi era a Bergamo per la finale del trofeo FAIP-Perrel. In campo c'era la sorella Martina, che fa parte del team di raccattapalle (“Le piace molto, la sua speranza è di diventare giudice di sedia” ci ha raccontato Filippo) mentre lui si è improvvisato telecronista, commentando Halys-Janowicz per BG24, l'emittente lombarda che ha trasmesso le fasi finali del torneo. Baldi se l'è cavata egregiamente: chissà che non abbia gettato le basi per un nuovo lavoro quando avrà smesso col tennis, tra 13-15 anni...A parte la simpatica parentesi, si è detto molto soddisfatto del suo nuovo progetto agonistico. “Con Cinà e Aldi mi sto trovando molto molto bene. Adesso tornerò in Sicilia per effettuare un altro step di allenamento, poi tornerò in Tunisia per giocare un altro paio di tornei Futures. A quel punto, inizierà la stagione dei tornei italiani. Alternerò Futures e le qualificazioni dei Challenger, che saranno ottime chance per testare la qualità del lavoro svolto”. Appena 21enne, Baldi ha ancora tutto il tempo per dare una svolta alla sua carriera: il talento non manca, la testa è quella giusta, così come le ambizioni. Adesso non resta che trovare il giusto set-up dopo una serie di esperienze non sempre fortunate. In primavera giocherà la Serie A2 con il suo Sporting Selva Alta: per questo, difficilmente giocherà i tornei di avvicinamento alle pre-qualificazioni degli Internazionali BNL d'Italia. Detto che gli obiettivi, di stagione e di carriera, sono ben più alti, nell'immediato è ragionevole cercare di giocare bene per convincere il Settore Tecnico a selezionarlo tra i giocatori che parteciperanno al maxi-tabellone a 48 che anticiperà gli Internazionali BNL d'Italia, con in palio due wild card per il main draw (il nuovo regolamento lascia discrezionalità per le wild card per le qualificazioni). Roma a parte, Baldi merita di essere seguito. L'Italia non può certo permettersi di perdere un talento come il suo.