Cilic vs Nishikori, sfida tra racchette
Cilic vs nishikori, sfida tra racchette
di Enzo Anderloni
Una finale inedita per gli Us Open, una sfida tra volti nuovi ( a questo livello) che propone anche due attrezzi di ultimissima generazione.
Le Head Prestige Rev Pro di Marin Cilic è nata nel 2014. Dopo il passaggio di Roger Federer dalla Pro Staff 90 alla RF Autograph da 97, la Prestige Rev Pro con i suoi 93 pollici quadrati è l'attrezzo con il piatto più piccolo utilizzato dai top player.
Realizzata con l'utilizzo del Graphene, materiale iperleggero e robustissimo, offre prestazioni inedite per dimensioni tanto ridotte. Il profilo della racchetta è sottile (20 mm), il reticolo corde è 16x19, il peso di serie (a racchetta incordata) è di 317 grammi, ma il croato aggiuge del piombo, visibile sull'ovale.
Cilic incorda ibrido (Babolat VS le verticali e Luxilon Alu Power sulle orizzontali) con tensioni tra i 27 e i 28 kg.
A titolo di curiosità vale la pena di ricordare che il coach di Cilic, il grande Goran Ivanisevic, giocò per tutta la carriera, raggiunse la 2a posizione mondiale e vinse il suo Wimbledon nel 2001 con una Head Prestige, piatto da 93 pollici quadrati.
Kei Nishikori opta invece per la Wilson Steam 99, un telaio potente maneggevole e più "facile" rispetto a quello di Cilic. Piatto da 99 pollici quadrati, reticolo corde 16x18, profilo variabile tra mm 22,5 e i 24, è una racchetta che spinge, specie se la si incorda coma fa Nishikori, con ibrido (sintetico Lxilon G4 e budello naturale Wilson) a 22/23 kg.