Lo spagnolo comunque vede il lato positivo: “A inizio settimana non sapevo se avrei potuto giocare”

Carlos Alcaraz esce con le ossa rotte, in tutti i sensi, dal match perso contro Andrey Rublev ai quarti di finale del Masters 1000 di Madrid. Una prestazione insufficiente caratterizzata anche da alcuni problemi di carattere fisico.

Queste le parole dello spagnolo alla stampa: “Fa male perdere, fa male avere opportunità e non sfruttarle. Non mi sento molto bene, sono raffreddato. E’ stata una giornata difficile per me dopo la partita di ieri, era da un po’ che non giocavo una partita del genere e mi sono svegliato con dolori su tutto il corpo. L’avambraccio stava così così, e tutto ciò mi ha un po’ messo a disagio. Non voglio togliere nulla alla partita di Rublev, ma per me è stata una partita difficile”.

Sulle difficoltà avute nel match contro il russo, specie sul piano mentale: “Mentalmente sono stato un po’ più debole rispetto ad altri momenti. Mi sono lamentato di più, mi fa molto male avere delle chance e non approfittarne, soprattutto se è per colpa di miei errori. Se l’altro giocatore gioca un buon punto, lo applaudo e passo al successivo; ma se sbaglio, sento la frustrazione. Uno come Rublev ti dà poche opportunità e se commetti errori ti punisce. Avrei dovuto rimanere più dentro il match dal punto di vista mentale“.

Comunque il bilancio della settimana resta positivo per lo spagnolo: “È stata una settimana molto positiva, un giorno prima dell’inizio del torneo non sapevo se avrei potuto giocare e sono arrivato ​​ai quarti di finale. Diverse partite ad un buon livello, quindi è stato positivo. Una volta che scendo in campo non mi piace perdere, non importa se non ho le migliori sensazioni. Ma, nel complesso, è stata una buona settimana. Sono arrivato senza aver toccato la racchetta per dei giorni, ho giocato e sono arrivato nei quarti e perdendo contro Rublev in tre set, è una settimana positiva”.