MOURATOGLOU, UN MAESTRO DI MOTIVAZIONE
Ma Mouratoglou non è bravo solo sul campo da tennis. Il coach francese è super anche nel creare gli eventi: la seconda parte della giornata è stata un vero evento glamour: Red Carpet con carrellata di vip e meno vip (limitandoci al tennis c'erano Serena Williams, Novak Djokovic, Jeremy Chardy, Grigor Dimitrov, Henri Leconte, Fabrice Santoro, Thomas Enqvist, Iva Majoli, una Dinara Safina talmente appesantita da sembrare irriconoscibile, Anastasia Myskina e Tatiana Golovin), aperitivo con centinaia di presenti, dove si mischiava l'odore di drink, stuzzichini, profumi e deodoranti che ha creato un mix olfattivo molto particolare, vista anche l'enorme affluenza. Tanti invitati, tutti elegantissimi, più i ragazzini dell'Academy che si sono goduti una serata di gala dopo tante fatiche sul campo. Sembravano appena sbarcati nel paese dei balocchi, divertitissimi, con gli occhi incantati e ben felici di flirtare tra loro. Un paio di cantanti hanno allietato l'aperitivo prima che il discorso di Mouratoglou e dei politici dessero il via alla cena e alla musica dance, sublimata dall'esibizione del notissimo DJ Bob Sinclair. Per qualche ora, il tennis è passato in secondo piano...ma per modo di dire. Ad esempio, Grigor Dimitrov si è allenato fino alle 19, tra tennis ed esercizi fisici, del tutto indifferente a quanto accadeva a poche decine di metri. Di fronte a cotanto sfarzo, qualcuno potrebbe domandarsi: “Si lavora anche, da Mouratoglou?”. Crediamo che la risposta la fornisca un aneddoto: quando erano ormai calate le tenebre gli invitati mangiavano beatamente, mentre sui campi 24 e 25 (non è un modo di dire, erano davvero il 24 e il 25!), coach Olivier Tauma e un assistente lavoravano con sette ragazzini di varie età e nazionalità, da una minuta indiana a un talentuoso ragazzino con gli occhi a mandorla, passando per una “colored” dalle movenze molto simili a Sloane Stephens. Allenamento molto curioso: l'assistente li chiamava in campo come se fosse lo speaker di uno Slam, e loro dovevano entrare in campo salutando un pubblico immaginario. E poi, oltre ai punti, tanto divertimento: doppi improvvisati, fist bump, penalità corporali (leggerissime, eh!) per chi sbagliava una palla. Davvero curioso. E i ragazzi si sono divertiti da matti, oltre a impegnarsi alla morte. Mezz'ora dopo, il gruppetto è stato premiato con una sortita sul Campo Centrale, dove Bob Sinclair stava prendendo possesso della console e si sono esibiti davanti a centinaia di persone con tanto di saluti e foto di rito con Novak e Serena. Mouratoglou insiste spesso sul concetto di “motivazione”. Va detto che sul punto è un vero maestro. E non solo in questo.