Nel 1982 Bjorn Borg, inseguito dai suoi fantasmi, si era praticamente ritirato dal circuito, così il 20 aprile, per prendere parte all’Alan King Tennis Classic di Las Vegas fu costretto a sottostare alle forche caudine delle qualificazioni. Un’umiliazione per il grande orso svedese che l’anno precedente aveva pur sempre disputato tre finali Slam, vincendo il suo sesto Roland Garros. Perse contro lo statunitense Dick Stockton che, a sorpresa, vinse 7-6 1-6 6-2. In stagione lo svedese non scese più in campo in partite ufficiali.
Il 21 aprile 2013 Rafa Nadal si presentò alla finale di Montecarlo con un record di otto vittorie consecutive e soli sette set concessi. Per il maiorchino ricevere la coppa dalle mani del Principe Alberto sul centrale del Country Club era ormai diventata una dolcissima consuetudine. Che Djokovic pensò bene di interrompere infliggendogli un secco 6-2 7-6.
Il 22 aprile 1968 è ricordato nella storia del tennis come il primo giorno dell’Era Open, che abolì definitivamente le differenze tra professionisti e dilettanti. Rod Laver, Ken Rosewall e Pancho Gonzalez abbandonarono finalmente le esibizioni a pagamento per tornare a competere negli Slam. Bud Collins ci racconta di quel piovigginoso lunedì al West Lawn Tennis Club di Bournemouth quando il dilettante britannico John Clifton e il professionista australiano Owen Davidson incrociarono le racchette per il primo turno di un torneo che certificò la nascita del tennis moderno.
Il 24 aprile 2005 il mondo del tennis comincia a fare i conti con un certo Rafa Nadal che, non ancora 19enne, in pochi mesi ha già alzato tre trofei (tra cui Montecarlo), esibendo quella strabordante fisicità che ci diventerà familiare. Dopo la vittoria nel principato, il piccolo fenomeno di Manacor si trasferisce a Barcellona per partecipare al Torneo Godò, senza ovviamente perdere tempo a riposarsi. Accreditato dell’ottava testa di serie, Rafa perde appena 14 game in quattro incontri prima di presentarsi in finale al cospetto di Juan Carlos Ferrero. Quel 6-1 7-6 6-3 con cui Nadal batte l’ex n.1 del mondo ci anticipa quanto succederà negli anni a venire, anzi nei giorni a venire perché lo spagnolo sta per mettere in bacheca sia Roma che Parigi.
Il 23 aprile 2000 il francese Cedric Pioline vince il torneo di Montecarlo battendo in finale lo slovacco Dominik Hrbaty per 6-4 7-6 7-6. Sarà l’apice della sua carriera, undicesimo francese ad alzare il trofeo, a ben 37 anni di distanza dall’ultimo successo, quello di Pierre Darmon nel lontano 1963.