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Wu, campione dei due mondi

Ha il cento per cento di Cina nel dna ma un rapporto speciale con gli Stati Uniti, dove ha conquistato in meno di un anno tre Challenger e un Atp 250, il primo nella storia del suo paese. Ora si prepara a guidare la next gen di Pechino

I Signori del tennis del futuro (25-17)

Le Next Gen ATP Finals tornano a Milano e abbiamo voluto realizzare la seconda edizione della nostra Top-25 dei migliori under 21 del circuito. Affidiamo i nostri futuri piaceri soprattutto a Denis Shapovalov (che però a Milano non vedremo) ma sono in tanti a promettere di arrivare in alto. Compresi alcuni nati nel nuovo millennio. (Parte 1 di 3)

Sognando Jarkko, con un italiano in panchina

A sorpresa, il Masters under 18 è finito nelle mani del finlandese Emil Ruusuvuori, che in finale ha battuto il numero uno Yibing Wu. Ossigeno puro per un paese che dopo il ritiro di Jarkko Nieminen non ha un giocatore fra i primi 900 del ranking ATP. A non farlo rimpiangere ci prova il diciottenne di Helsinki, con la mano saggia di coach Federico Ricci: un italiano giramondo che non sbaglia un colpo.

La Rivoluzione Cinese riparte da Wuhan

Gli enormi investimenti della città natale di Na Li simboleggiano la crescita del tennis cinese. Un impianto faraonico, costato 200 milioni di dollari, punta a lanciare la città come punto di riferimento. Dopo la Li non sono arrivati campioni, ma finalmente c'è una base. Secondo Paul McNamara, coach di Qiang Wang, la rivoluzione si compirà entro una decina d'anni.

La grande speranza del tennis cinese

Non solo la vittoria allo Us Open Junior, ma anche il primo titolo Challenger: Yibing Wu si presenta così al mondo del tennis. Un miliardo e trecento milioni di cinesi attendono da anni un campione al maschile, al punto da dedicare al suo successo lo stesso spazio del ritiro di Yao Ming. Saprà gestire la pressione?

La Cina ha trovato la sua star del futuro?

Si inizia a vedere qualche risultato degli investimenti cinesi: Yibing Wu, 17 anni e numero 3 al mondo under 18, è arrivato in semifinale al torneo junior. E si candida a diventare il primo cinese tra i top-100. Secondo il coach Nahum Garcia Sanchez è un Monfils “più aggressivo”. Ma lui sogna un futuro alla Murray.

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