Il Tennis Italiano

IL TENNIS ITALIANO 89 La racchetta, per il tennista, non è un semplice oggetto ma una vera e propria arma da combattimento con cui affrontare le piccole e grandi sfide del campo. E’ un dato di fatto, che ben conosce chi gioca, ha giocato o semplicemente ama questo sport. L’attrezzo incide direttamente sul rendimento tecnico del giocatore, in quanto ne influenza la capacità di manovra e di gestione, ma allo stesso tempo ha il potere di condizionare il rendimento biomeccanico in fase di esecuzione dei colpi, e questo accade a tutti i livelli e per tutti i giocatori, senza eccezione. IL TELAIO COME UN ABITO SU MISURA La vera differenza sta nella gestione, ovvero nella facilità con cui una racchetta riesce a fare esprimere o limita il giocatore. La stabilità esecutiva di un giocatore non viene condizionata, ma ne può derivare una contropartita importante in termini di affaticamento e concentrazione. Non trascuriamo mai il ruolo della racchetta come strumento didattico e di evoluzione del giocatore, e consideriamo pure la possibilità di utilizzare racchette differenti per peso, bilanciamento, lunghezza o dimensioni del piatto per esercitazioni con obiettivi precisi. La parte tecnica non è la sola ad essere influenzata dalle caratteristiche dell’attrezzo ma, come accennato, anche la componente fisica e quella mentale ne sono fortemente condizionate. Quando si parla di incidenza sulla componente fisica, possiamo mettere in evidenza due differenti elementi. Il primo è legato al rendimento del giocatore dal punto di vista fisico in termini di affaticamento indotto dall’utilizzo di una racchetta; il secondo riguarda il ruolo dell’attrezzo nella possibile comparsa o cronicizzazione di patologie a livello tendineo-muscolare della catena cinetica superiore, costituita da mano, polso, gomito e spalla. Per quanto riguarda la parte mentale, è indubbio che la racchetta giochi un ruolo fondamentale anche da questo punto di vista dato che il telaio e le corde sono determinanti nel trasmettere sicurezza e tranquillità in ogni fase di gioco. E’ Mai sottovalutare le potenzialità di una racchetta in campo e i suoi mille usi. Per alleggerire le suole dalla terra battuta incastrata nel battistrada, un grande classico, o come semplice antistress. Per questa finalità la si può far roteare, allineare minuziosamente le corde o… stringersela tra le labbra a mo’ di tricheco, come sembra preferire Djokovic

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