Il Tennis Italiano

ATTREZZATURA PADEL, COME È FATTA UNA «PALA» WIMBLEDON SCANDALO ESCLUSIONE TEST Head Speed Mp Donnay Allwood 102 Snauwaert Yellow Beam 1,20 PADEL Babolat Technical Viper MIAMI SWIATEK BOOM EURO 6,50 N. 5 - MAGGIO 2022 - MENSILE - ANNO 93 IN ITALIA tennisitaliano.it #ioleggotennisitaliano ISSN 0393-0890 P.I. 0 6/05/2022 0217(ż&$5/2 PROVE DI FUTURO ARRIVA ,17(59,67$ (6&/86,9$ ,/ 38172 ', (0,/,2 6$1&+(= , 5(&25' ', 35(&2&,7w /$ 6725,$ ( /( &85,26,7w ALCARAZ INTERNAZIONALI LA ROMA DEGLI ITALIANI PERSONAGGI $/(-$1'52 '$9,'29,&+ )2.,1$ /8&$ 1$5', )5$1&(6&2 6$1,

IL TENNIS ITALIANO 1 Stefano Semeraro segue professionalmente il tennis dal 1986. Da inizio anni ‘90 si occupa di tennis e sport per La Stampa Coltiviamo il giardino del nostro tennis avrete notato, credo: il tennis è più popolare che mai. I tg nazionali, che un tempo si smuovevamo solo per occasioni epocali, oggi ci aggiornano sui risultati degli italiani negli ottavi di tornei se non minori, sicuramente di secondo piano per un medium generalista. Tutti, al bar, dal barbiere, in pizzeria, sanno chi sono Berrettini e Sinner; molti ti spiegano di aver «ripreso in mano la racchetta dopo anni che non giocavo». Bene, benissimo. Agli Internazionali d’Italia che si sono messi in moto proprio nei giorni in cui questo numero de Il Tennis Italiano arriva in edicola ci presentiamo con l’ottimismo che ci consente la drammatica situazione in Ucraina, e che ovviamente coinvolge anche lo sport; ma con la consapevolezza che negli ultimi anni il tennis nonostante la pandemia, e in alcuni casi proprio a causa della pandemia, ha fatto passi in avanti. Per un lungo periodo, nei mesi più duri e tristi del lockdown, è stato fra i pochissimi sport praticabili e questo ne ha favorito lo sviluppo. Il covid non è ancora battuto, e ora ci sono altre gravissime preoccupazioni, ma se possiamo per un attimo impegnarci a coltivare il nostro piccolo giardino, l’attenzione va messa a non sciupare questa onda positiva. La fortuna di uno sport la fanno i giocatori, le grandi imprese, ma anche, più prosaicamente, le infrastrutture e le risorse destinate al territorio. Il presidente della Fit Angelo Binaghi si aspetta un incasso record da questa edizione degli Internazionali, la prima che riavrà un pubblico vero da quando è iniziata la pandemia; e le casse piene non possono che fare piacere. A patto che non I tennisti non sono gli unici ad avere diritti, anche chi rischia il proprio denaro per organizzare un torneo va tutelato si considerino i circoli solo come un gettito e non si esageri con il costo dei biglietti. Se la promessa è quella di reinvestire in campi da tennis, non può che trovarmi d’accordo, visto che il secondo dei grandi problemi dello sport italiano - il primo è il rapporto con la scuola -, dal calcio alla meno frequentata delle discipline, è proprio la mancanza o la scarsa qualità degli impianti. È questo il momento di investire nel futuro, di creare manager con una competenza e una visione del futuro - come suggerisce Leo Bassi nel suo approfondimento -, di scommettere sulla formazione; e di dare una mano a chi i tornei li fa nascere e li nutre con pazienza. Non può che fare piacere accogliere il ritorno del mini-circuito degli appuntamenti under 18 del nostro paese; dà soddisfazione vedere come città come Biella, Parma, Forlì, o una realtà vitale ma decisamente provinciale come Gaiba si siano guadagnate la fiducia di Atp e Wta. In altri casi, vedi Courmayeur, gli organizzatori sono però stati lasciati soli, e questo va evitato. I tennisti e le tenniste non sono gli unici ad avere diritti, anche chi rischia il proprio denaro per organizzare un torneo va tutelato. Se la pandemia ha creato una bolla, ora va impedito che scoppi malamente. Non dipende solo da noi, dall’Atp o dalla Fit, purtroppo, e basta accendere la tv per rendersene conto. Ma intanto coltiviamo il nostro giardino. L’EDITORIALE di Stefano Semeraro L’ stefano.semeraro@sport-com.it

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2 MAGGIO 2022 Ray Giubilo, da oltre trent’anni, è uno dei più conosciuti e apprezzati fotografi di tennis del mondo. RUBRICHE LO SCATTO di Ray Giubilo CABINA CON VISTA Vuoi mettere guardare il tennis da lassù? Se la ridono beati infatti i due appassionati fotografati sulla SkyLine, la cabinovia che a Miami permette di gustarsi un dinamico soggiorno - più unico che raro - non dentro o accanto i campi e lo stadio, ma letteralmente sopra. L’unico pericolo è capitare durante un match di un esperto in lob molto alti, quelli che in gergo un tempo si chiamavano «goccioloni»...

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Il successo su una Francia un po’ sottotono nei play-off ci regala il ritorno nel tabellone principale e una spinta verso la rinascita del nostro tennis rosa, con Camila Giorgi inedita leader e una solida Paolini. Per il futuro speriamo in Bronzetti e Cocciaretto di Marco Caldara | Foto Ray Giubilo BILLIE JEAN KING CUP ,7$/,$ż)5$1&,$ $' $/*+(52 22 MAGGIO 2022

IL TENNIS ITALIANO 23 La «giovane veterana» Martina Trevisan consiglia la compagna di doppio Lucia Bronzetti, che fra coppa e circuito sta vivendo un grande inizio di stagione

26 MAGGIO 2022 INTERNAZIONALI D’ITALIA LE IMPRESE DIMENTICATE Foto Ray Giubilo

IL TENNIS ITALIANO 27 ROMA Oltre agli acuti di Pietrangeli, Panatta, Bertolucci eVolandri nella storia recente del torneo ci sono tante vittorie inattese dei nostri tennisti di cui si parla meno, a partire dalla rocambolesca finale di Zugarelli nel 1977. Riviviamole insieme di Alessandro Nizegorodcew e Lorenzo Ercoli Quando si parla di imprese azzurre al Foro Italico, nell’era ‘Open’, la mente vola subito alla vittoria di Adriano Panatta nel 1976 o alle semifinali di Paolo Bertolucci, 1973, e di Filippo Volandri , nel 2007 con l’incredibile scalpo di Roger Federer, sino ai quarti di Fognini, Berrettini, Gaudenzi, Camporese e Canè. Ma ci sono altri grandi exploit, finiti nel dimenticatoio, che vogliamo ricordare e rivivere insieme ai protagonisti azzurri: da Zugarelli a Nargiso, passando per Galimberti, Scala, Borroni e tanti altri. Si eleva sopra le imprese la cavalcata di Tonino Zugarelli agli Internazionali d’Italia 1977. La storia della penultima finale giocata da un italiano sulla terra del Foro Italico parte con la rimonta in extremis in un primo turno approcciato male contro Roberto Lombardi. «Credo che Gesù Cristo mi abbia preso per mano e mi abbia portato dove sono arrivato - ha raccontato più volte «Zuga» -. Una chiamata dell’arbitro a svantaggio di Lombardi cambiò tutto, lui impazzì e si rivolse al giudice di sedia con arroganza, prese in successione penalty point e game peFoto di rito prima della finale per Tonino Zugarelli e Vitas Gerulaitis al Foro nel 1977, sopra: e dire che «Zuga» rischiò di uscire subito. A sinistra, Seppi risponde agli applausi della folla assiepta sul Pietrangeli per il suo match contro Stan Wawrinka nel 2012

QUARTI DI NOVITÀ Tsitsipas ha concesso il bis, Davidovich Fokina ha sorpreso, l’Italia ha dato spettacolo con Sinner e Musetti. E con le quattro maratone di un venerdì infinito il Principato ci ha mostrato che c’è vita (e divertimento) dietro i tre big di Stefano Semeraro | Foto Felice Calabrò 0217(ż&$5/2 ,/ 7(0$ 32 MAGGIO 2022

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E ADESSO COVER STORY CARLOS ALCARAZ 42 MAGGIO 2022 LO SLAM

IL TENNIS ITALIANO 43 Una belva in campo un gentleman fuori il fenomeno Alcaraz ha bruciato le tappe entrando fra i top 10 dopo Barcellona. Ora immagina una rivalità da favola con Sinner, punta al numero 1 e si candida come protagonista nei grandi tornei di Stefano Semeraro | foto Ray Giubilo

62 MAGGIO 2022 I sorprendenti successi di Iga Swiatek hanno permesso allo sportivo medio polacco di scoprire una nuova disciplina. Finora solo il calcio e Robert Lewandowski e, in inverno, il salto con gli sci, avevano avuto tanto seguito. Anche grazie ad Hurkacz, nel tennis a Varsavia e dintorni hanno qualcosa di cui essere orgogliosi di Adam Romer Redattore capo «Tenisklub» foto Ray Giubilo PERSONAGGIO ,*$ ā:,»7(. Il successo di Iga Swiatek è arrivato nel miglior momento possibile: almeno dal punto di vista degli organizzatori della partita di Billie Jean King Cup a Radom. Da più di sei mesi si sapeva che la Polonia avrebbe giocato contro la Romania, ma in un momento sfortunato: poco prima di Pasqua. I polacchi, che amano questa festa, la trascorrono principalmente con le gambe sotto una tavola imbandita e sono riluttanti a spostarsi da qualsiasi parte, tranne che che per fare visita alle loro famiglie. Molti eventi sportivi organizzati in Polonia in questo periodo sono stati un fallimento, in termini di partecipazione. BIGLIETTI A RUBA Questa volta è stato diverso. Soprattutto grazie a Iga. Le vittorie consecutive della 20enne a Doha, Indian Wells, Miami (sul veloce), a cui si è aggiunta quella sulla terra di Stoccarda, e la sua inaspettata ascesa al vertice della classifica Wta hanno portato a una situazione sorprendente. I biglietti per l’incontro Polonia-Romania sono diventati una rarità nel giro di una notte, e alcuni tifosi erano pronti a pagare diverse centinaia di euro per accaparrarseli. «Se avessi immaginato una cosa del genere, avrei comprato io stesso un pacchetto di biglietti. Ogni tanto sponsor, amici o conoscenti mi chiamano e mi chiedono della possibilità di vedere Iga dal vivo. Stavolta ho solo allargato le braccia senza poterci fare nulla», ha detto Tomasz Świątek, il padre della tennista, qualche giorno prima della partita. Si è dato da fare come ha potuto, ma le possibilità erano limitate, perché la moderna arena di Radom può ospitare «solo» cinquemila spettatori. I tifosi IGA BOOM

IL TENNIS ITALIANO 63 Iga Swiatek la prima tennista polacca nella storia ad arrivare al numero 1 del mondo

74 MAGGIO 2022 L’ARTE DELLE PALE Con alcune differenze rispetto alla realizzazione di racchette da tennis, anche quelle da padel dipendono da operazioni manuali e dalla scelta e combinazione di una molteplicità di tessuti, che ne determinano la resa in campo. Scopriamolo insieme… di Gabriele Medri | foto Qatar Federation ATTREZZATURA PADEL Uno dei temi tecnici più interessanti di questi ultimi anni è sicuramente lo sviluppo e la tecnica delle racchette da padel. Sarà la vecchiaia o la nostalgia ma questa ‘avventura’ mi ricorda molto quello che avvenne nel passato per le racchette da tennis, con l’avvento delle fibre sintetiche e dei materiali compositi ed in qualche modo la strada ne ripercorre l’evoluzione, con spirito di innovazione, rivoluzione e in qualche caso di rottura degli schemi. La premessa fondamentale è che la racchetta da padel, gergalmente detta ‘pala’ è, come pure le racchette da tennis, realizzata prevalentemente seguendo operazioni manuali che vanno dal taglio e dalla preparazione dei tessuti alla formatura, inserimento nello stampo, cottura, verniciatura e finitura. Una delle differenze sostanziali nella costruzione delle pale è che queste fanno uso di tessuto biassiale o multiassiale, diversamente dai fusti da tennis che prevedono un uso quasi esclusivo di tessuti monodirezionali. La spiegazione è data dal fatto che la racchetta da padel deve

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ATTREZZATURA PADEL, COME È FATTA UNA «PALA» WIMBLEDON SCANDALO ESCLUSIONE TEST Head Speed Mp Donnay Allwood 102 Snauwaert Yellow Beam 1,20 PADEL Babolat Technical Viper MIAMI SWIATEK BOOM EURO 6,50 N. 5 - MAGGIO 2022 - MENSILE - ANNO 93 IN ITALIA tennisitaliano.it #ioleggotennisitaliano ISSN 0393-0890 P.I. 0 6/05/2022 0217(ż&$5/2 PROVE DI FUTURO ARRIVA ,17(59,67$ (6&/86,9$ ,/ 38172 ', (0,/,2 6$1&+(= , 5(&25' ', 35(&2&,7w /$ 6725,$ ( /( &85,26,7w ALCARAZ INTERNAZIONALI LA ROMA DEGLI ITALIANI PERSONAGGI $/(-$1'52 '$9,'29,&+ )2.,1$ /8&$ 1$5', )5$1&(6&2 6$1,

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