L’ultimo atto della stagione 2025 regala un assoluto spettacolo: al termine di due ore di grande tennis è Jannik Sinner a trionfare su Carlos Alcaraz e a confermare il titolo di Maestro

Jannik Sinner completa la difesa del titolo e per il secondo anno consecutivo trionfa alle ATP Finals! Il numero due del mondo si impone sul rivale di sempre Carlos Alcaraz con il punteggio di 7-6(4), 7-5 al termine di due ore di un match estenuante, riuscendo nell’impresa di conquistare il titolo di maestro per due volte consecutivamente come accaduto solamente otto volte nella storia (Djokovic l’ultimo a riuscirci). Le aspettative della vigilia sono state rispettate a pieno, con i due che in campo non si sono risparmiati e hanno regalato grande spettacolo. Sinner conquista così il titolo numero 24 della sua carriera e dopo Australian Open e Wimbledon porta a casa il terzo grande titolo di una stagione che lo ha visto comunque assoluto protagonista, con la serie di vittorie consecutive a livello indoor che arriva a quota 31 (-1 da Lendl).
È Sinner a vincere il sorteggio e decide come di consueto di rispondere, scelta che però non paga con lo spagnolo che tiene il servizio a quindici e inaugura la finale con una prima vincente. Per il primo grande scambio si deve attendere il quarto gioco, con il punteggio sul 30-30 e viene vinto dall’altoatesino con Alcaraz che colpisce il nastro e finisce in corridoio. Nello stesso game c’è una pausa di più di dieci minuti per un malore ad uno spettatore, con l’altoatesino che si trova a dover riprendere sul 40-40 ma tiene comunque il turno di battuta, 2-2. I due tengono piuttosto agilmente il servizio – sono zero le palle break dopo i primi sette giochi – con percentuali di punti vinti con la prima superiore all’80% per entrambi. La velocità del campo dell’Inalpi Arena favorisce Sinner, che riesce così a essere maggiormente padrone dello scambio e a subire meno l’iniziativa di Alcaraz, che deve trovare ancora delle soluzioni per incidere. È l’azzurro a dover gestire il primo momento di pressione, andando a servire sotto 4-5 dopo quasi un’ora di gioco: dopo il secondo doppio fallo sul 40-15 arriva l’ace numero cinque a risolvere il problema e riportarsi in parità. Appena due giochi più tardi, è Alcaraz ad avere la prima grande occasione dell’incontro, con la prima palla break che è anche un set point: Sinner si salva con una seconda scagliata a 187 km/h, prima di mettere a segno due punti e arrivare così al tie-break. Il primo a sbagliare è lo spagnolo sul quinto punto del tie-break, con un rovescio dalla parte del dritto che finisce in corridoio per il 3-2. Alcaraz recupera il mini-break sul tentativo di palla corta dell’azzurro, ma un punto più tardi arriva di nuovo l’allungo di Sinner con uno smash sul recupero dello spagnolo. Sul 5-4 e due servizi per il numero due del mondo arriva prima un lob millimetrico e poi una prima vincente su cui Alcaraz non può nulla che vale il set, 7-6.
Il secondo set si apre però con un game complicato al servizio per l’altoatesino, che commette un doppio fallo e zero prime e così dopo 65 turni di battuta consecutivi cede il servizio e consente ad Alcaraz di partire avanti nel punteggio. Lo spagnolo non ha accusato minimamente il set perso ma al contrario sembra riuscire a giocare con il braccio più sciolto, e il vantaggio di essere avanti di un break gli consente di rischiare qualcosa di più nei turni di risposta. Dopo qualche game interlocutorio, il nuovo sussulto arriva in occasione del sesto gioco: arriva la prima palla break per Sinner nel set, una risposta steccata che però resta in campo e sullo sviluppo dello scambio arriva il vincente di dritto che vale il break, 3-3. Il successivo turno di battuta per l’azzurro però non è comunque agevole, dove è costretto ancora una volta a salvare una palla break e a vincere lo scambio più lungo del match dopo 26 colpi. Le fasi centrali del parziale non regalano occasioni in termini di break, ma sono di una qualità altissima sul piano del gioco e l’intensità è al massimo in ogni scambio. Stavolta è Alcaraz a trovarsi nella posizione scomoda di servire sotto nel punteggio, e così nel dodicesimo gioco si arriva alla resa dei conti: Sinner gioca un rovescio lungo linea incredibile per annullare la palla game e arriva nel punto successivo a match point, trasformato grazie all’errore di rovescio di Alcaraz che finisce in corridoio.

