Eppure, anche un colpo così performante, ha i suoi lati deboli, che sono poi quelli classici del rovescio a una mano: «I maggiori problemi li ha incontrati con Nadal sulla terra rossa perché quando ti gioca il dritto carico, la palla rimbalza molto alta ed è complicato gestirla col rovescio a una mano. In teoria bisognerebbe arretrare, farla scendere e poi riportarsi in posizione, ma farlo decine di volte in un match vuol dire anche stancarsi tanto - spiega Norman -. Un discorso analogo lo si può fare per la risposta al servizio, quando l’avversario insiste col kick: Murray e Djokovic possono sfruttare la presa bimane per entrare nel campo e anticipare il colpo. Si può fare anche col rovescio a una mano? Certo, ma è più difficile, anche per uno come Stan che ha il miglior rovescio del mondo».
Però provare a mettere mano in un’esecuzione tecnica così esemplare non è facile, e forse nemmeno consigliabile: «E infatti io non ho cambiato nulla in questi anni - avverte Norman -: certo, di tanto in tanto, senza volerlo, commette anche lui qualche errore e alllora gli ricordo di girare di più le spalle o di finire meglio il colpo. Ma si tratta di situazioni temporanee e molto sporadiche: perché mai avrei dovuto cambiare un colpo del genere?». Vero, però forse nell’esecuzione in back... Qui Norman si indispettisce, almeno quanto può farlo un tizio di rara educazione e cordialità: «Credi che abbia un back modesto?» mi chiede, mentre a me passano davanti le immagini di quelli che un back lo tirano davvero sotto il gancio. «Assolutamente, ma non pensi che potrebbe fare meglio?». Norman ci riflette un attimo: «Sto scherzando, sappiamo benissimo che lo slice si può migliorare - dice mentre si allarga in un sorriso (ma adesso anche gli svedesi hanno senso dell’umorismo? n.d.r.) -. Stan tende ancora a giocarlo con poca rotazione, mentre invece dovrebbe dare più spin, entrando più deciso col taglio, come riesce benissimo a Federer, per citare l’esempio migliore. Però ogni tanto gioca questo back solo appoggiato, che arriva lento e lungo e non è facile da spingere».