Peter Lundgren costretto all'amputazione di un piede

Peter Lundgren costretto all'amputazione di un piede

E' stato lo stesso coach svedese ha dare comunicare la notizia dell'amputazione attraverso i social

Lo stress dei giocatori inizia... in tribuna

Lo stress dei giocatori inizia... in tribuna

Un tempo i giocatori erano meno stressati? Per Fabio Della Vida la risposta è facile, oggi i tennisti vivono in una 'bolla' che a partire dai box per continuare nelle player's lounge esclude il mondo esterno per comprendere solo clan che si assomigliano un po' tutti

Il 2022 potrebbe passare alla storia per la quantità di numeri 1 del ranking ATP

Il 2022 potrebbe passare alla storia per la quantità di numeri 1 del ranking ATP

Se Nadal o Tsitsipas vincessero le ATP Finals scalzerebbero Carlos Alcaraz dalla prima posizione del ranking mondiale. Questo farebbe salire il conto di numeri 1 del 2022 a quattro, con pochissimi precedenti.

Thiem e gli altri: l’insostenibile peso di essere campioni

Thiem e gli altri: l’insostenibile peso di essere campioni

A Madrid si è rivisto Dominic Thiem, che si era preso qualche settimana lontano dal tennis per staccare da una quotidianità diventata sempre più stressante dopo il titolo allo Us Open. La storia del tennis (e dello sport in generale) è piena di campioni fragili, che una volta centrati gli obiettivi di una vita si sentono svuotati e faticano a ripartire. Ma spesso c’è il lieto fine

Safin e la sentenza sul virus: "Era tutto preparato"

Safin e la sentenza sul virus: "Era tutto preparato"

Dichiarazioni shock di Marat Safin sul quotidiano sportivo Sports.ru: "Bill Gates sapeva tutto e lo preannunciò nel 2015"

Pedro Sousa a un passo dal club dei lucky loser titolati

Pedro Sousa a un passo dal club dei lucky loser titolati

Il portoghese è a un passo dal diventare il decimo giocatore a vincere un torneo dopo aver perso nelle qualificazioni. Da Gunthard a Cecchinato, Sousa sarebbe in buona compagnia

La nuova professionalità di Daniil Medvedev

La nuova professionalità di Daniil Medvedev

“Ho sempre saputo di poter fare buone cose, a patto di prendere seriamente il tennis”. Messe da parte bizze comportamentali e scarsa professionalità, il russo ha finalmente deciso di fare le cose per bene. Risultato: ha vinto due titoli ATP, ormai è a ridosso dei top-30 e si è fatto notare dal suo idolo d'infanzia Marat Safin.

La proposta: e se Mamma FIT...

La proposta: e se Mamma FIT...

L'inchiesta sui costi di avvicinamento al tennis ha evidenziato quanto sia costoso, per una famiglia, finanziare un progetto tecnico che ha pochissime chance di riuscita. Soluzioni? Con l'ausilio di tecnici preparati, la FIT potrebbe sovvenzionare la crescita dei migliori salvo poi ottenere una percentuale dei loro montepremi.

Nadal risponde a Safin: “Ha esagerato... “

Nadal risponde a Safin: “Ha esagerato... “

Marat Safin aveva criticato il tennis attuale: “Se Federer e Nadal continuano a comandare, significa che c'è un problema”. Un mese dopo, arriva la replica dello spagnolo. “Non è giusto dire così, ha esagerato”. Anche Alexander Zverev aveva replicato con ironia alle parole dell'ex n.1.

Sakkari verso le top-30... con Marat e Dinara

Sakkari verso le top-30... con Marat e Dinara

In attesa del definitivo salto di qualità di Stefanos Tsitsipas, la Grecia del tennis punta su Maria Sakkari: la ragazza di Atene si è allenata a Monte Carlo con i fratelli Safin nel periodo di offseason, insieme a coach Thomas Johansson. “Punto a migliorare il servizio: nel 2018 voglio le top-30, mentre in futuro... “

Safin sceglie Nadal: «più sorprendente di Federer»

Safin sceglie Nadal: «più sorprendente di Federer»

Intervistato da Eurosport Francia, Marat Safin ha offerto la sua visione del 2017. L'ex numero uno del mondo è stato più sorpreso dalla rinascita di Nadal che da quella di Federer, e punta sui due anche per il 2018. "Difficile che Djokovic torni quello di prima, e Zverev deve crescere ancora".

Safin scatenato: “Non voglio parlare con idioti”

Safin scatenato: “Non voglio parlare con idioti”

Torna a far parlare di sé Marat Safin: in una delle rare interviste post-ritiro, racconta perché è entrato in politica e come mai ha abbandonato il suo ruolo. Ne ha per tutti: un tennis “noioso e poco interessante” e i giornalisti “idioti” che in Russia vogliono solo cercare lo scoop. “E allora perché dovrei rilasciare interviste?”

L’evoluzione di Safin: da impulsivo a pensatore

L’evoluzione di Safin: da impulsivo a pensatore

Una volta spaccava racchette a ripetizione e si divertiva fino a tarda notte anche alla vigilia degli incontri, mentre oggi Marat Safin è un uomo diverso. È entrato in politica, e riflette con serenità sul suo passato. “A volte ho portato i limiti un po’ troppo in là”. Kyrgios? “Ha bisogno di tempo. La vita è un percorso: si impara dal primo all’ultimo giorno”.