di Mario Boccardi - 03 December 2021

Caso Peng: la PTPA risponde con decisione, ATP più moderata

La PTPA risponde con decisione al caso Peng Shuai, dichiarando forte sostegno alla WTA. Più moderato, invece, l'approccio dell'ATP

La PTPA risponde con decisione al caso Peng Shuai e si mostra favorevole alla decisione, presa dalla WTA, di sospendere tutti i tornei cinesi finché la questione non sarà risolta. Il sindacato creato da Novak Djokovic e Vasek Pospisil ha, infatti, rilasciato un comunicato ufficiale in cui si legge il seguente contenuto: "La PTPA supporta e comprende la scelta della WTA di sospendere tutti i tornei in Cina: la salute dei giocatori è la nostra priorità. Tutti i tennisti dovrebbero sapere che hanno il pieno sostegno della PTPA, dei colleghi, degli organi direttivi e delle parti interessate riguardo all'atto di denunciare episodi di violenza sessuale e non solo. Non si può avere tolleranza nei confronti di Stati che censurano o intimidano le voci di coloro che provano a denunciare questi abusi. Urgono seri provvedimenti. In accordo con la WTA, chiediamo che vengano date evidenze chiare sulla salute e sulla libertà di Peng Shuai. Se, da un lato, in Cina ci sono tante belle persone che ci supportano e vogliono vederci dal vivo, dall'altro non possiamo accettare che non ci sia risposta alle richieste di tutto il mondo su Peng Shuai. L'obiettivo finale è quello di tornare a disputare tornei in Cina con la certezza che la tennista stia bene e che tutti gli atleti possano essere sicuri a recarsi lì per giocare. Usiamo tutti la nostra voce per sostenere la WTA e le tenniste".

Decisamente più attendista e moderata, invece, la risposta dell'ATP. "Il caso Peng Shuai - scrive Andrea Gaudenzi - continua a preoccupare molto il nostro sport. Le risposte che abbiamo ricevuto, fino a questo momento, sono poche e vogliamo che ci sia un confronto diretto tra la WTA e la tennista, al fine di avere un quadro più chiaro della situazione. Sappiamo che lo sport può influire positivamente sulla società e crediamo che le nostra posizione di visibilità sia quella ideale per creare un impatto sugli altri. Continueremo a monitorare la situazione per capirne l'evoluzione".

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