di Lorenzo Ercoli - 13 January 2021

Il tennista che indossa unicorni e meduse: gli outfit inediti di Ariel Behar

Il doppista uruguaiano ha conquistato tutti con i suoi completi. A Delray Beach può iniziare la stagione vincendo il titolo in coppia con Gonzalo Escobar

Quando si parla di stile fuori dal campo, Grigor Dimitrov, Gael Monfils, Alexander Zverev e Roger Federer spesso si contendono le preferenze dei colleghi. Se la discussione si dovesse spostare al vestiario sportivo, Ariel Behar si inserirebbe di prepotenza nella lotta con i completi disegnati per lui dalla moglie. Unicorni, serpenti, lama, meduse e molto altro, il doppista uruguaiano nelle ultime stagioni ha indossato di tutto. Lo scorso anno rubò l’occhio del grande pubblico partecipando all’ATP Cup, in questo 2021 è invece partito forte raggiungendo in coppia con Gonzalo Escobar la finale di Delray Beach, la prima nel circuito maggiore. Intervistato dal sito dell’ATP, Behar ha raccontato cosa si cela dietro i suoi completi: Una volta mi vestivo solo di bianco, nero e grigio. Le cose sono cambiate grazie a mia moglie - spiega Behar -. Per hobby iniziò a fare vestiti sportivi e lanciò la Lalá Sportswear. Mi chiese se fossi disposto ad indossare completi fatti da lei e la mia risposta naturalmente fu affermativa. Quella che per lei era una passione adesso è diventato un lavoro e quando viaggio tutti mi chiedono dove possono comprare ciò che indosso”.

Un’intuizione vincente quella di Sabrina Sielecki, ai tempi fidanzata del tennista sudamericano, che in singolare non è mai riuscito ad andare oltre posizione 823 del ranking ATP. Behar oggi è un giocatore riconoscibile dai fan nel circuito e la sua popolarità è destinata a crescere. “Mia moglie prende il 99% delle decisioni. Io non ho creatività e non ho la pazienza per mettermi a creare un design, quindi lascio volentieri a lei questa parte. Naturalmente quando ci sono delle idee più “rischiose” lei mi chiede conferma perché non vogliamo superare un certo limite”. In pochi anni la collezione di maglie è diventata così grande che anche Behar fatica a ricordarle tutte: “Ne porto moltissime con me in ogni torneo, ma su due piedi non ricordo tutte quelle che sono state confezionate in questo periodo. Non ne ho una preferita, mi fanno impazzire praticamente tutte: quella di superman, quella con gli ananas, quella con l’unicorno e così via”.

“Quando vinco so già che tantissimi parleranno della maglietta che indosso, quando perdo invece non interessa a nessuno”. Spiega il tennista, pronto per la finale di Delray Beach contro i fratelli Harrison. In carriera Behar vanta già una moltitudine di titoli Challenger, lo scorso anno ben cinque, tre dei quali in Italia giocando insieme ad Andrey Golubev. Le altre due vittorie sono arrivate in coppia con Escobar, attuale compagno con il quale già nel 2019 trionfò sei volte nella categoria. I due si intendono a meraviglia e non possono che pensare in grande: Il nostro obiettivo è entrare in top 30 per poter giocare tutti i Masters 1000, gli ATP 500 e naturalmente gli slam”.

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