Lorenzo Cazzaniga - 17 May 2019

FORO ITALICO: LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

Nessun italiano nei quarti di finale ma nel complesso la conferma che l’Italia può puntare su diversi giocatori, con un futuro brillante in cui sperare. A partire da quel Jannik Sinner che ha entusiasmato tecnici e appassionati

FABIO FOGNINI: VOTO 6.5
Fabio fallo ancora, recitava uno slogan tv, riferendosi all’impresa di Monte-Carlo. Onestamente era chiedere troppa grazia. Ha vinto due partite accessibili, nonostante una condizione fisica non eccellente e l’esigenza di un’infiltrazione per non sentire dolore. Tsonga è lontano dai tempi migliori, con Albot ha rischiato più del dovuto, con Tsitsipas c’è stata partita solo a tratti. Si è lamentato col direttore del torneo, Sergio Palmieri, in maniera molto dura, in una giornata caotica in cui (quasi) tutti hanno dovuto giocare due incontri. Probabilmente avrebbe preferito giocare prima il match con Albot e avere più tempo per riposarsi per il match con Tsitsipas, o comunque evitare di cominciare alle 22 perché freddo e umidità non giovano al suo tennis e ai suoi acciacchi. Però, oggettivamente era nelle stesse condizioni del suo avversario che il primo match lo aveva perfino giocato sul campo 1. Per adesso è sfuggito anche l'ingresso nella top 10 per il quale servirà un ottimo Roland Garros (probabile il suo forfait al torneo di Ginevra della prossima settimana): da lunedì sarà numero 11, ma l'ultimo passo non è mai banale. A Roland Garros sarà comunque tra i primi 5-6 favoriti.

MATTEO BERRETTINI: VOTO 7.5
Ha battuto il suo primo top 5 nel torneo di casa, anche se Sascha Zverev sta rendendo famosi un sacco di giocatori e, in questo momento, non vale i top 10. Però ha mostrato che servizio e dritto sono straordinari e i margini di miglioramento dal lato sinistro e negli spostamenti gli ancora notevoli. Dovrà migliorare sulle superfici veloci perché il suo tennis può far male sul duro: questione di adattamento ed esperienza. Male contro Schwartzman, che avrebbe dovuto "portare via" di potenza e che gli ha offerto chance di rientrare nel match.

MARCO CECCHINATO: VOTO 5
Si era mezzo salvato al primo turno contro Alex De Minaur, che rientrava da un infortunio e non è un terraiolo. Con Kohlschreiber c’è stata partita per tre game. Certamente non è stato favorito dalle condizioni meteo che l’hanno obbligato a due giorni di attesa e relegato su un campo periferico «con poca terra, sembrava di giocare sul veloce». Però non sta giocando bene, confermando quanto mi disse coach Sartori già a Wimbledon dell’anno scorso: «L’anno prossimo sarà il più difficile, avrà molta pressione addosso e potrebbe verificarsi un calo. Poi si assesterà sui suoi livelli». Chissà che l’aria di Parigi non risvegli buone sensazioni.

JANNIK SINNER: VOTO 8
Ha mostrato talento e personalità. Steve Johnson è il miglior primo turno che poteva capitargli ma rimontare un match mezzo perso è buon segno. Con Tsitsipas si è difeso bene. In generale, ha confermato le qualità che conoscevamo e che potrebbe spingerlo molto in alto. La strada è segnata, gli accompagnatori sono fidati: è il futuro dell’Italia, insieme a Lorenzo Musetti.

ANDREAS SEPPI: VOTO 5 (CON RISERVA)
Brutta stagione sul rosso dove non ha vinto un match ma va sempre ricordata la puntura che deve fare un paio di volte l’anno per il problema all’anca e che quest’anno ha anticipato: gli impedisce di allenarsi per diversi giorni e serve tempo per assorbirla. Comunque, meglio essere in cattive condizioni sul rosso e migliorare sull’amata erba.

LORENZO SONEGO: VOTO 5.5
Khachanov l’aveva battuto a Monte Carlo ma il russo è apparso in ripresa al Foro Italico. Ci ha perso al terzo set, lasciando comunque vedere le sue qualità: un servizio che finalmente è diventato un’arma importante e molto agonismo. Fatica tanto dal lato del rovescio, ma la volontà di migliorarsi non manca e queste sono comunque le prime esperienze ad altissimo livello. Ci darà soddisfazioni.

ANDREA BASSO: VOTO 7
Ha vinto il suo torneo che erano le pre-quali battendo Sinner. Contro Cilic ha cominciato molto teso, poi ha giocato un buon secondo set. Forse è tardi per cominciare una nuova carriera ma certi risultati sono una spinta notevole.

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