I COMPLIMENTI DI ISNER
Contro Isner, il primo set è stato dominato dal servizio. Curiosamente, è stato l'americano a ottenere l'unica palla break, che peraltro è stato anche un setpoint, sul 6-5. Zverev ha reagito da campione, annullandolo con un ace. Isner aveva molta pressione addosso, perché soltanto una vittoria in due set avrebbe tenuto vive le speranze di qualificazione. Dal 4-4 del tie-break ha commesso due gravi errori di dritto che gli sono costati ogni chance di qualificazione. “Chiudo comunque la stagione con una nota positiva – ha detto il neopapà americano – ho giocato un buon match, ho tirato i miei colpi... nel tie-break del primo set ho sbagliato alcuni dritti ma ci ho provato. E poi merito a Sascha per il gran colpo giocato sul 5-5”. Nel secondo set, il break è arrivato all'ottavo game grazie ad alcune risposte intelligenti, poi pochi minuti dopo Zverev ha potuto festeggiare. “Tutti sanno quanto sia bravo, è davvero un giocatore completo – dice Isner – per batterlo devo servire al meglio e oggi non l'ho fatto. Inoltre lui ha tirato parecchi ace. Credo che siano le ragioni per cui è così avanti in classifica”. Difficilmente lo rivedremo al Masters, ma intanto si gode un posto tra i top-10 e la leadership americana, colta per la sesta volta nelle ultime sette stagioni. Soltanto mostri sacri come Connors, Roddick, McEnroe e Sampras hanno fatto più di lui. Certo, erano altri tempi ed essere il numero 1 yankee aveva ben altro valore. Adesso John si godrà un po' di vacanze con la famiglia, mentre Zverev cercherà di spezzare il previsto duopolio Djokovic-Federer.
NITTO ATP FINALS – Terza giornata Gruppo Guga Kuerten
Alexander Zverev b. John Isner (USA) 7-6 6-3