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Sara, niente rivincita: troppa Mertens

Doveva essere la rivincita del duello di Fed Cup, invece la sfida fra Sara Errani ed Elise Mertens nei quarti di finale del WTA di Rabat finisce come a Genova. La belga, in condizioni strepitose, lascia appena 4 giochi e vince la decima partita di fila, ma l'azzurra gioca comunque un match positivo. Va a Madrid con buona fiducia. Paolini eliminata a Praga.
Doveva essere una rivincita dell’amara sconfitta in Fed Cup, invece il duello fra Sara Errani ed Elise Mertens nei quarti di finale del WTA di Rabat è finito esattamente nello stesso modo, con la belga a segno per 6-3 6-1. Ma c’è una differenza sostanziale, che vale molto più di un punteggio fin troppo bugiardo: a Genova l’azzurra era uscita a testa bassa, dopo un match particolarmente sottotono, mentre la qualità del duello marocchino è stata ben diversa, da ambo le parti. Semplicemente, la belga ha giocato a un livello stratosferico, cogliendo il suo decimo successo consecutivo e facendo un bel passo avanti verso il suo terzo titolo stagionale, dopo quelli conquistati a Hobart e a Lugano. Dice di preferire le superfici veloci, ma quest’anno sul rosso non ha ancora perso un incontro e lo stile del suo tennis si adatta bene anche ai campi più lenti, perché non ha problemi quando lo scambio si prolunga e sa usare molto bene la palla corta. Nei primi due turni la smorzata era stata una delle grandi armi di Sara, mentre oggi la romagnola è riuscita a usarla meno, contro un’avversaria davvero brava ad arginare tutti i tentativi di Sara. Nei giorni scorsi Diyas e Larsson erano crollate anche all’idea di dover giocare sempre una palla in più, mentre la Mertens l’ha fatto alla grande, vincendo un delicatissimo primo set da sette break e tanto equilibrio e poi scappando via nel secondo. Sembrava che il primo game vinto da Sara, finalmente capace di tenere per la prima volta il servizio dopo un gioco lungo ben venti punti, potesse rappresentare un punto di svolta a suo favore, invece la Mertens ha reagito giocando ancora meglio, e di game Sara non ne ha raccolto nemmeno uno. Tuttavia, come già accennato, non è nemmeno facile imputarle delle colpe. Sottraendo dai 72 punti totali della belga i 20 gratuiti di Sara, ne restano 52. 33 di questi, cioè due su tre, li ha chiusi con un colpo vincente.
SARA A MADRID: PUÒ FARE BENE
In sintesi, le condizioni strepitose della Mertens hanno fatto sembrare facile un match che facile non lo è stato affatto. Ha le sembianze di una secca battuta d’arresto, invece (anche se pare un controsenso) conferma le ottime condizioni mostrate da Sara nell’ultimo periodo. Il KO ha anche un secondo lato positivo, dato che permetterà all’azzurra di essere in gara nelle qualificazioni del Mandatory di Madrid, nel quale la Errani vista a Rabat può avere chance di raccogliere tanti punti preziosi. Il torneo scatta domani: la romagnola è finita in uno spot tutto sommato buono, con la brasiliana Beatriz Haddad Maia (numero 5 del tabellone) da affrontare al primo turno e una fra McHale e Flipkens a contendere la qualificazione alla vincitrice. È terminata nei quarti di finale anche la corsa di Jasmine Paolini a Praga: dopo i successi contro Kasatkina e Schmiedlova, la 22enne toscana, entrata in tabellone come lucky loser, si è arresa per 6-4 6-3 in apertura di giornata alla cinese Shuai Zhang, numero 31 della classifica WTA. L’allieva di Renzo Furlan ha giocato un buon match, ma è incappata in molti più errori rispetto ai due incontri precedenti, pagando anche un pizzico di inesperienza nelle fasi calde. Un break arrivato già nel secondo game, malgrado ben cinque palle dell’1-1, ha indirizzato subito la sfida a favore della cinese, togliendo un po’ di fiducia a Jasmine, sempre costretta a inseguire. Ha mostrato lo stesso tennis intraprendente con cui il giorno prima aveva messo all’angolo la Schmiedlova, ma un diritto meno preciso e un’avversaria più intelligente dal punto di vista tattico le sono costati la sconfitta. Tuttavia, finalmente l’azzurra ha mostrato di poter essere competitiva anche nel circuito maggiore. L’augurio è di iniziare a farsi vedere in tivù il più spesso possibile.

WTA INTERNATIONAL RABAT – Quarti di finale
Elise Mertens (BEL) b. Sara Errani (ITA) 6-3 6-1

WTA INTERNATIONAL PRAGA – Quarti di finale
Shuai Zhang (CHN) b. Jasmine Paolini (ITA) 6-4 6-3
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