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Errani-Schiavone: Italia OK a Rabat

Buone notizie per l'Italia dal piccolo WTA di Rabat: sia Sara Errani sia Francesca Schiavone centrano il secondo quarto di finale del loro 2017, battendo rispettivamente Riske e Dabrowski. La romagnola ha un bisogno enorme di vincere partite, mentre la "leonessa" sembra inarrestabile: settima vittoria di fila, e la semifinale è alla portata.
A piccoli passi e in tornei non troppo importanti, ma la stagione del tennis azzurro al femminile sta finalmente portando qualche risultato interessante. Per la seconda volta nelle ultime quattro settimane l’Italia piazza di nuovo tre giocatrici nei quarti di finale, ancora una volta Camila Giorgi, Sara Errani e Francesca Schiavone. Ce l’avevano fatta a metà aprile, la prima a Biel e le altre due a Bogotà, e si sono ripetute fra Praga e Rabat, dove prima la romagnola e poi la milanese si sono guadagnate un posto fra le ultime otto del Grand Prix De SAR La Princesse Lalla Meryem, unico torneo del WTA Tour del continente africano. Un risultato importante soprattutto per Sara Errani, sia perché le permetterà di rientrare nelle top-100, sia perché l’ex finalista del Roland Garros ha un bisogno immenso di vittorie e fiducia, per rialzare la testa, recuperare quel piacere di giocare che ultimamente sembra un po’ svanito e tornare a sentirsi competitiva ad alti livelli. La benzina del suo tennis è la convinzione, la voglia di stare in campo ore e ore pur di portare a casa la vittoria, un po’ come successo nella dura battaglia vinta contro una picchiatrice come la statunitense Alison Riske, domata di tigna per 7-6 6-7 6-2, dopo 2 ore e 56 minuti. Un successo di quelli che piacciono all’azzurra: lungo, complicato, difficile, con qualche passaggio negativo prima di un terzo set vinto di testa e fisico. Non è ancora la migliore Errani, e magari non lo sarà nemmeno più, ma di certo non merita(va) di stare fuori dalle prime 100, e specialmente sulla terra battuta può ancora dire la sua. Arrivare in fondo in Marocco vorrebbe dire dover rinunciare al Mandatory di Madrid, dove gli organizzatori non hanno accolto la sua richiesta di wild card, ma in questo momento l’unica cosa importante è vincere partite su partite, il palcoscenico o il livello del torneo conta molto meno.
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FRANCESCA “VEDE” LA SEMIFINALE
Battuta una testa di serie, ora per “Sarita” ce n’è un’altra, la terza favorita del seeding Daria Gavrilova, una che non ha paura a lottare e scambiare a lungo, ed è particolarmente competitiva (anche) sulla terra battuta. Un bel test per capire le reali possibilità dell’azzurra in vista di Roma e Roland Garros, i due tornei più importanti del suo 2017. L’altro tricolore nei quarti di finale del torneo marocchino l’ha portato Francesca Schiavone, alla settima vittoria consecutiva dopo il titolo a Bogotà. La milanese ha regolato con un doppio 6-4 la qualificata canadese Gabriela Dabrowski, numero 348 della classifica WTA, e nel 2017 si conferma imbattuta sulla terra rossa. La “leonessa” ha faticato nella parte iniziale del match, commettendo qualche errore di troppo e finendo sotto per 4-1, ma appena è riuscita a mettere ordine nel proprio tennis e far funzionare la sua immensa varietà per la rivale sono stati dolori. Dall’1-4 la Schiavone, in campo con una fascia lombare (anche se non ha mostrato particolari problemi negli spostamenti), ha vinto dieci dei successivi undici giochi, involandosi sul 6-4 5-1. Al momento di chiudere è tornata ad accusare qualche difficoltà, mancando un paio di match-point fra 5-2 e 5-3 e trovandosi costretta a servire per chiudere sul 5-4, ma ha scacciato brillantemente la paura mettendoci la giusta attenzione, e poi ha chiuso con una deliziosa smorzata. Una semifinale è tutt’altro che impossibile: giovedì per Francesca – che risale al numero 91 WTA, seconda italiana nel ranking – ci sarà la 29enne tedesca Tatjana Maria, numero 104 del mondo. L’ultimo precedente, poco più di un anno fa a Rio de Janeiro, è finito 6-1 6-1…

WTA INTERNATIONAL RABAT – Secondo turno
Sara Errani (ITA) b. Alison Riske (USA) 7-6 6-7 6-2
Francesca Schiavone (ITA) b. Gabriela Dabrowski (CAN) 6-4 6-4
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