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Marco Caldara
10 January 2018

È tornata Camila l’ammazza-grandi?

Dopo il successo su Sloane Stephens, Camila Giorgi batte in due set anche un'altra campionessa Slam come Petra Kvitova, e conquista i quarti di finale al Premier di Sydney. Ottimo match dell'azzurra, che dopo un 2017 sfortunato torna a mandare segnali interessanti, anche se il torneo che conta è la prossima settimana. Intanto, la marchigiana torna n.1 d'Italia.
Battere due campionesse Slam una dopo l’altra non è cosa da tutti i giorni, per qualsiasi giocatrice. Non c’erano dubbi sul fatto che se al momento ci fosse un’italiana in grado di riuscirci, quella era Camila Giorgi, che al WTA Premier di Sydney ha dato di nuovo un motivo per sperare a quanti scommettono (giustamente o meno) sul suo approdo un giorno nel tennis di vertice. Dopo aver lasciato appena tre game al primo turno all’ombra di Sloane Stephens, la 26enne di Macerata si è guadagnata un posto nei quarti di finale superando niente meno che Petra Kvitova, una delle pochissime big del Tour che ancora mancavano nel librone delle vittime illustri. L’unico precedente, nel 2014 in Fed Cup, aveva dato facilmente ragione alla ceca, mentre sullo Show Court 1 dell’impianto che ha ospitato i Giochi Olimpici del 2000 è finita per 7-6 6-2 per l’azzurra, apparsa di nuovo in forma smagliante. La Giorgi ha giocato un match quasi perfetto, uno di quelli che nel corso dell’anno ha dimostrato di saper trovare spesso contro le avversarie più quotate. Ha fatto a spallate con la ceca nel primo set, e dopo aver mancato tre chance per chiuderlo sul 5-4 è stata lei la prima a cedere la battuta, offrendo alla 27enne di Bilovec la possibilità di servire per il primo set. Ma lì è arrivata una poderosa (e inattesa) reazione, fondamentale nell’economia del match. La Giorgi ha recuperato il break, ha vinto il tie-break cancellando un set-point sul 6-5, e poi ha dominato il secondo set, contro una Kvitova via via sempre più scoraggiata. Va ricordato che il Sydney International è pur sempre un torneo pre-Slam, quelli in cui l’attenzione delle big è al minimo, e il bello verrà solamente la prossima settimana. Ma la Giorgi sta mandando segnali interessanti.
CAMILA TORNA NUMERO UNO D’ITALIA
Il successo della marchigiana ha chiuso una giornata splendida per l’Italia, che aveva già gioito per le vittorie di Lorenzi contro Ramos-Vinolas e di Fognini contro Dolgopolov. Fossero arrivate tre sconfitte ci sarebbe stato poco da recriminare, invece è andata esattamente all’opposto. La vittoria più importante è certamente quella di Camila, che sale a cinque incontri portati a casa in due set nello stesso torneo (era partita dalle qualificazioni) e pare stia trovando un briciolo di continuità dopo un 2017 parecchio sfortunato. Prima ha avuto ripetuti problemi alla schiena, poi ha dovuto chiudere la stagione già al termine dello Us Open per un’infiammazione al gomito, così è riuscita a giocare appena diciassette tornei. Il ranking sceso fino al numero 100 ne è stata la conseguenza, ma in barba a quanto si possa dire e pensare il suo tennis (quando le cose funzionano bene) vale ben altre zone di classifica. Intanto, grazie ai 125 punti già raccolti in Australia l’azzurra tornerà numero uno d’Italia, riguadagnando un posto nelle prime 80 del mondo. È lì che aveva iniziato la stagione, prima di perdere una ventina di posizioni per non aver difeso la semifinale del 2017 a Shenzhen, lasciando il posto di leader nazionale a Francesca Schiavone. La milanese ha deciso di continuare un altro anno a caccia di altre soddisfazioni, ma al momento la miglior tennista azzurra è la Giorgi, indipendentemente da ciò che dice la classifica WTA. Se mai, c’è da augurarsi che anche il ranking inizi a evidenziarlo sempre più chiaramente. Ai quarti di finale per la Giorgi ci sarà Agnieszka Radwanska, campionessa a Sydney cinque anni fa. Nella collezione degli scalpi della Giorgi quello della polacca c’è già, ma sono ben accetti anche i doppi.

WTA PREMIER SYDNEY - Secondo turno
Camila Giorgi (ITA) b. Petra Kvitova (CZE) 7-6 6-2
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