Marco Caldara
20 August 2018

Bertens da sogno: nuova carriera?

La regina di Cincinnati è Kiki Bertens! La 26enne olandese rimonta un set alla numero uno del mondo Simona Halep, le cancella un match-point con personalità e domina il terzo set, sfatando il tabù cemento e conquistando il titolo più importante in carriera. Ha battuto la decima top-10 nelle ultime undici sfide: ha tutto per diventare una di loro.​
Il lieto fine ci voleva. Kiki Bertens se lo meritava a pieno, per mettere la ciliegina su una torta costruita con un torneo meraviglioso, e per una volta gli Dei del tennis hanno votato per il “sì”. Poco importa se per completare la sua settimana da sogno a Cincinnati la bionda olandese doveva vincere la sua prima finale di sempre sul cemento e battere la numero uno del mondo Simona Halep, peraltro rimontando un set di svantaggio e cancellando pure un match-point. Di top-10 ne aveva già messe al tappeto nove nelle ultime dieci sfide e alla sua collezione ha aggiunto un’altra figurina, la più preziosa di tutte, perché le ha consegnato il titolo più importante di sempre e ha ribadito che la sua carriera può svoltare per davvero. I pensieri negativi sono rimasti all’ultima off-season, quando la 26enne di Wateringen aveva addirittura meditato di dire basta, e le sono anzi serviti per lanciare un 2018 che le sta regalando una soddisfazione dopo l’altra. L’ultima se l’è presa con 2-6 7-6 6-2 con cui ha steso anche la più forte del lotto, negandole la possibilità di diventare la prima a completare la doppietta Canadian Open-Cincinnati, al termine di una partita di buon livello, andata in crescendo per lei e in calando per l’avversaria. Nel primo set non c’è stato verso, perché la Halep ha sfoggiato tutte le qualità che le hanno permesso di prendersi la vetta della classifica WTA, dimostrando di aver preparato il match alla perfezione. La rumena ha ridotto la velocità del servizio con l’obiettivo di mettere in campo più prime possibile e impedire alla Bertens di aggredirla con la risposta, e la sua tattica ha funzionato a meraviglia, consegnandole un 6-2 persino troppo facile, perché la Bertens non stava affatto giocando male. Semplicemente, per meriti dell’avversaria ha raccolto meno di quanto meritasse, ma la sua ora non ha tardato ad arrivare.
MERITA UN POSTO FRA LE PRIME 10 DEL MONDO
Il match di Kiki è iniziato nel secondo set: con un break nel quarto game è scappata sul 4-1, raccogliendo i frutti di quell’aggressività che le ha permesso di scoprirsi competitiva anche sul cemento, e poi è stata monumentale nel contenere il rientro della Halep. Motivata da un coaching di Darren Cahill, la numero uno del mondo ha ritrovato energia e soluzioni, infilando un parziale di 12 punti a 1 che le ha permesso di riportare il set in parità. Con altri tre punti si è poi presa una palla-break che l’avrebbe mandata a servire per il match, ma la Bertens ha scampato il pericolo con un buon servizio e nel game seguente ha avuto un set-point, omaggio di un nastro vincente. Non è riuscita a prendersi il set in quel frangente, ma l’ha fatto con personalità poco più in là, vincendo un tie-break da montagne russe. Prima 2-0 Halep, poi 5-3 Bertens, quindi 6-5 e match-point per la rumena, bravissima nell’ottavo punto e poi aiutata da un paio di errori dell’olandese. Ma quando ormai il treno sembrava passato la Bertens è stata lucidissima a seguire il suo piano tattico: ha salvato il match-point con un gran diritto vincente dopo il servizio, e nel pallone di è andata l’avversaria, che ha commesso due errori banali nello scambio, prologo del crollo nervoso arrivato nel terzo set. Rinvigorita dal progetto di rimonta, l’olandese ha aperto il set con un break e poi è scappata via, vincendo quattro game di fila dall’1-1 e ipotecando un successo meritatissimo, sigillato con l’ace numero 6. Il titolo più importante della sua carriera le regala il best ranking al numero 13, ma soprattutto le consegna tante nuove certezze. Può fare grandi cose anche sul cemento, ha il tennis per battere tutte le migliori, e la classifica Race dice che è la settima miglior giocatrice del 2018. Di questo passo l’ingresso nella top-10 è un obiettivo molto concreto.

WTA PREMIER FIVE CINCINNATI - Finale
Kiki Bertens (NED) b. Simona Halep (ROU) 2-6 7-6 6-2
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