IL N.1? DI QUESTO PASSO CI PUÒ PENSARE
Come ha ammesso lei stessa nel corso della settimana, gli spostamenti restano il suo più grosso problema, ma sta migliorando e
l’arrivo del nuovo coach David Kotyza sembra averla resa ancora più pericolosa. E poi si sa, quando arrivano successi su successi diventa tutto più facile. Nel 2017 nessuno ha vinto quanto lei, 15 match su 16, forieri di una fiducia ben visibile nella sicurezza con cui va in campo. Contro la Wozniacki ha infilato subito un break via l’altro scappando rapidamente sul 4-0: un vantaggio sufficiente per permettersi di perdere un turno di battuta, poi rimasto l’unico del match. E nel secondo set il servizio l’ha aiutata a far gara di testa, e anche a dare ben poca importanza a qualche game di risposta scivolato via un po’ troppo velocemente. Le è bastato concentrarsi a dovere sull’ultimo, nel decimo game
: ha accelerato, la rivale non si è fatta trovare pronta e il match è finito lì, dopo poco meno di 80 minuti. “
Battere giocatrici come Cibulkova e Wozniacki, contro le quali non avevo mai vinto prima, è qualcosa di speciale”, ha detto la vincitrice, come al solito senza scomporsi troppo. “
Questa settimana – ha aggiunto –
ho dato il massimo e sono molto felice delle mie vittorie. Penso di aver iniziato l’anno veramente alla grande, ed è un aspetto sempre importante”. Lo sarà ancora di più confermare questo rendimento nei prossimi mesi, specialmente se Serena Williams dovesse giocare pochissimi tornei come nella passata stagione.
Se è riuscita a scavalcarla Angelique Kerber può farcela anche lei. Anche se vincere due Slam non è proprio una passeggiata, e la Williams ha mostrato di avere ancora tanta voglia di dominare.
WTA PREMIER DOHA – Finale
Karolina Pliskova (CZE) b. Caroline Wozniacki (DAN) 6-3 6-4
GLI HIGHLIGHTS DELLA FINALE PLISKOVA-WOZNIACKI