La pizza, Firenze, Armani e… battere le big!

L’erba si conferma la miglior superficie per Camila Giorgi: a Birmingham l’azzurra gioca un gran match contro la numero 5 WTA Elina Svitolina, regalandosi in tre set l’ottavo successo contro una top-10. Tanti per una giocatrice mai andata oltre la 30° posizione. Camila torna ai quarti di un Premier dopo oltre 2 anni e mezzo: riuscirà a sfruttare l’occasione?
Nella prima metà del 2017, le quattro giocatrici di miglior classifica superate dalle tenniste italiane sono Karolina Pliskova, Elina Svitolina, Elena Vesnina e Carla Suarez-Navarro: due top-10, una top-20 e una appena fuori, ma con trascorsi (recenti) di spessore. Chi le ha battute? Tutte Camila Giorgi, la più indietro nel ranking WTA delle azzurre che frequentano il circuito maggiore. È vero che c’è stato qualche infortunio che l’ha frenata, ma resta un controsenso che racchiude l’essenza della carriera della maceratese, tanto brava a mostrare il suo potenziale negli incontri che contano e far scattare previsioni sul suo futuro, quanto poco capace di trovare quella continuità che nel tennis di oggi viene prima di tutto. L’augurio è che possa farcela a Birmingham, dove le è bastata una vittoria per rendere l’appuntamento inglese uno dei suoi tornei più importanti degli ultimi tre anni. Per il successo contro la Svitolina, numero 5 del mondo e in testa alla Race fino a un paio di settimane fa, battuta per 6-4 4-6 6-2 al termine di un match giocato meglio per tre quarti, e anche perché la vittoria regala alla tennista di Macerata un quarto di finale che in un torneo Premier non si vedeva addirittura da Mosca 2014, oltre due anni e mezzo fa. Che l’erba sia la superficie della Giorgi non è una novità: ne esalta il tennis istintivo e la capacità di colpire fortissimo nonostante i rimbalzi bassi, più la reattività in risposta e una mobilità splendida, che altrove fa meno la differenza. Tre fattori che quando tutto funziona a dovere, e il servizio le dà più punti diretti che doppi falli, le permettono di fare la partita e provare a vincere contro qualsiasi genere di avversaria, anche una che dall’inizio dell’anno ha vinto quattro tornei e perso appena sette incontri. Come spesso accade sull’erba, il match si è deciso su pochi punti, e la Giorgi è stata brava a vincerli quasi tutti. Dagli ultimi due giochi del set d’apertura, prima tenendo il servizio malgrado due palle-break e poi strappando la battuta all’avversaria con un meraviglioso rovescio lungolinea, ai primi del terzo.
OTTAVA VITTORIA CONTRO UNA TOP-10
Era chiaro che sarebbe stato determinante l’avvio del set decisivo, dopo che Camila era andata a un soffio dal rimettere in piedi un secondo set che l’aveva vista sotto per 4-0. Ha avuto una chance del 5-5, ma ha sbagliato un diritto a campo vuoto e si è trovata al terzo, e pure subito sotto di un break. Ma invece che andare come nel secondo set, il break è subito tornato indietro come nel primo, e il finale è stato ancora più felice. Dallo 0-1 la Giorgi è volata addirittura sul 4-1, giocando con sempre più sicurezza e costringendo l’avversaria a fare i miracoli per vincere ogni punto. Miracoli che sono arrivati soltanto in parte, con la Giorgi bravissima a chiudere alla prima occasione utile, senza esitare. Segno che la lezione del primo turno, quando ha servito invano per il match ben due volte, le è servita: la tennista di Odessa ha avuto una palla del 5-3, ma lei gliel’ha cancellata e due punti dopo ha firmato l’ottava vittoria in carriera contro una top-10, la prima del 2017. “Ho giocato molto bene – ha detto l’azzurra –, tenendo un ottimo livello dall’inizio alla fine. Giocare le qualificazioni mi ha aiutato, disputare tanti match è positivo. Il diritto sbagliato per il 5-5? È tennis, capita”. Il successo regala alla Giorgi 125 punti WTA che le permetteranno di rientrare con agio nelle prime 100 del mondo (sarà almeno numero 84), e le regala il quarto di finale contro l’australiana Ashleigh Barty. Qualche settimana fa a Strasburgo l’azzurra ci ha perso malamente, ma resta un’avversaria alla portata. Per provare finalmente a sfruttare una delle tante occasioni create con gran vittorie, ma mancate con sconfitte deludenti, di un 2017 che poteva essere molto migliore. Curioso, visto che dell’azzurra si sa ben poco, il siparietto a fine match, con l’intervistatore che le ha fatto qualche rapida domanda extra tennis sui suoi gusti. Cosa è emerso? Che preferisce la pizza alla pasta, Firenze a Roma, Armani a Versace e... Wimbledon agli Internazionali di Roma. Ma su questo non c’erano dubbi.

WTA BIRMINGHAM – Secondo turno
Camila Giorgi (ITA) b. Elina Svitolina (UKR) 6-4 4-6 6-2
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