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Marco Caldara
28 October 2017

Caroline è tornata Wall-zniacki

Con un altro match degno dei tempi d’oro, quando era arrivata in vetta alla classifica mondiale, Caroline Wozniacki batte anche Karolina Pliskova e conquista la finale alle WTA Finals. Cruciale un primo set da 83 minuti, la danese cancella sei set-point, la spunta al tie-break e sale a 59 vittorie nel 2017. Domenica la favorita sarà lei.
Per la seconda volta nella storia del circuito WTA ci sono state cinque numero uno diverse nella stessa stagione, e per completare in bellezza un 2017 di pura anarchia, la vincitrice delle WTA Finals non sarà una di loro. L’ultima che poteva ancora farcela dopo il "taglio" dei round robin era Karolina Pliskova, che si giocava anche la vetta della classifica di fine anno, ma anche al Master la ceca ha confermato il trend della sua stagione: le finali che contano le ha viste tutte in televisione. Non ne ha raggiunta nemmeno una fra Slam, Premier Mandatory e Premier Five, e anche all’ultima chiamata non ha risposto, battuta per 7-6 6-3 da una Caroline Wozniacki che match dopo match ricorda sempre di più quella che nel 2010 salì al comando alla classifica mondiale ad appena 20 anni. Quest’anno la danese ha seminato moltissimo, firmando il record del Tour di 59 match vinti, ma ha raccolto relativamente poco, visto che delle sette finali giocate ne ha conquistata una sola (l’ultima, a Tokyo). È per quello che si è presentata a Singapore “solo” da numero 6 del mondo, ma la sua annata merita di più, e il Masters sembra pronto a restituirle ciò che le spetta. Fino al secondo set del duello di venerdì contro la Garcia, il ruolino di marcia della 27enne di Odense parlava di cinque set vinti e appena sei game lasciati per strada, poi l’inattesa rimonta della francese l’ha condannata alla sconfitta e addirittura al secondo posto del Gruppo Rosso, ma ciò che contava era farsi trovare pronta per la semifinale. “Caro” l’ha fatto benissimo, obbligando la Pliskova a scambiare, a pensare, a soffrire, e soprattutto dandole un’autentica mazzata in un primo set tanto lungo quanto delicato, chiuso per 11/9 al tie-break dopo 83 minuti di bagarre e dodici set-point complessivi, equamente divisi fra le due. La differenza? Banale: una li ha mancati tutti, l’altra no.
CAROLINE NE HA SEMPRE DI PIÙ
Non è un caso che ad aver chiuso il set sia stata la Wozniacki, capace per due volte di recuperare un break di svantaggio, e di restare in partita sul 4-5 nonostante tre set-point. Su due si è ben difesa lei, sul terzo un rovescio della Pliskova è finito largo di millimetri e il set si è allungato. Ma il bello doveva ancora venire, perché anche la danese ha le sue colpe. Per esempio, nel tie-break ha tirato indietro il braccio nel momento meno opportuno, la Pliskova si è presa i giusti rischi e punto dopo punto è risalita da 1-6 a 7-6, sparando due ace negli ultimi due punti. Sembrava il modo migliore per intimorire la Wozniacki, ma per fermare questa versione della danese ci vuole molto di più. Incassa, incassa, incassa, ma non cade mai, e alla lunga sono le avversarie a caderle davanti. Ha cancellato il set-point con uno splendido rovescio lungolinea, sui due successivi (8-7 e 9-8) ha sbagliato la Pliskova, e allora Caroline non l’ha perdonata. È salita sul 10/9, ha eretto il Wall-zniacki facendo sbagliare la ceca e si è presa un set fondamentale, facendo vacillare tutte le sicurezze della rivale, definitivamente crollata a metà del secondo parziale. Con due break di fila la danese è volata sul 3-1, la Pliskova ha reagito e l’ha ripresa, ma di colpo si è trovata senza energie. Con un ottavo game terribile ha regalato un nuovo break e cinque punti dopo la Wozniacki aveva le braccia al cielo e la sua seconda finale al Masters in tasca, dopo quella persa nel 2010 contro Kim Clijsters. Per riassumere il suo match basta un dato: in due ore ad altissimo livello, e 167 punti giocati, ha commesso appena nove errori gratuiti, tirando il triplo dei vincenti. Un discreto avvertimento per la sua prossima avversaria, che sia Venus Williams o Caroline Garcia non fa differenza. Questo torneo dipende solo da lei.

WTA FINALS SINGAPORE – Semifinali
Caroline Wozniacki (DAN) b. Karolina Pliskova (CZE) 7-6 6-3
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