CAROLINE NON CORRE RISCHI
Anche nel secondo è scappata via, ma in quel momento c'è stato il disperato tentativo d riavvicinamento della Sevastova. Sotto 4-1 anche nel secondo, si è riavvicinata fino al 4-3 e poi si è giocato un cruciale ottavo game, in cui la Sevastova ha avuto tre palle break per agganciare l'avversaria. Non le ha sfruttate, e il match è terminato lì. “Credo che Caroline sia stata troppo solida in avvio – ha detto la Sevastova – ho avuto le mie occasioni nel secondo set, avrebbe potuto essere ancora più equilibrato. Forse avrei potuto addirittura vincerlo. Però lei è stata brava, non mi ha fatto neanche un regalo. A volte non sono stata capace di chiudere i punti, e ho sbagliato troppo”. I numeri supportano la tesi, visto che ha commesso la bellezza di 35 errori gratuiti. Inoltre, è stata poco concreta, trasformando soltanto una palla break su otto. La Wozniacki ha giocato con grande intelligenza, soprattutto quando il match avrebbe potuto girare. “In quel momento ho pensato che avrei dovuto farla muovere, giocare con margini di sicurezza più ampi e poi aspettare la mia chance. La Sevastova è un'avversaria molto complicata: se non sei al meglio, può farti venire mille dubbi. Non propone mai due palle uguali, questo la rende molto complicata da affrontare”. Nel complesso, tuttavia, Caroline è stata la migliore giocatrice in campo. Non ha perso un set in tutta la settimana e diventa la seconda giocatrice in stagione a vincere sia uno Slam che un Premier Mandatory (c'è riuscita anche Naomi Osaka). La stagione non è ancora finita: tra un paio di settimane, sarà a Singapore per provare a difendere il titolo conquistato dodici mesi fa. In un circuito femminile drammaticamente senza dominatrici, non è utopico pensare a un bis.
WTA CHINA OPEN – Finale
Caroline Wozniacki (DAN) b. Anastasija Sevastova (LET) 6-3 6-3