Statistiche web

Wimbledon non cede: “La finale resta alle 14”

La possibile presenza dell'Inghilterra nella finale dei Mondiali di Calcio preoccupa Wimbledon. Quasi certamente, i due eventi si incroceranno. L'All England Club ha consentito l'utilizzo dei dispositivi elettronici per guardare le partite, ma sull'orario non sembra esserci margine. “Si giocherà alle 14, come sempre”.

La concomitanza è nota da tempo, ma la faccenda si è fatta seria. Con l'Inghilterra a un passo dalla finale dei Mondiali di Calcio, domenica prossima gli inglesi potrebbero vivere un pomeriggio molto particolare. La finale di Wimbledon è collocata alle 14 locali (le 15 in Italia), mentre la finale di Russia 2018 scatterà un paio d'ore dopo. Secondo la stampa britannica, “legioni” di appassionati sono deluse dalla possibile sovrapposizione e sperano che gli organizzatori cambino l'orario d'inizio della finale. Mary Pope, presidente della “British Association of Tennis Supporters” ha definito un “dilemma” la possibile contemporaneità tra Wimbledon e il calcio, specie se dovesse esserci l'Inghilterra. Soltanto una volta, nel 1966, i “Leoni Indomabili” hanno raggiunto la finale. “Tuttavia, non credo che cambierà nulla perché l'All England Club è troppo immerso nella tradizione". Va detto che sabato scorso, durante il quarto di finale Inghilterra-Svezia, il Centre Court di Wimbledon (la cui capienza è di 14.979 posti) si è svuotato per due terzi, con intere file vacanti e un Royal Box desolatamente vuoto. Qualcuno ha addirittura voltato le spalle al campo per osservare i monitori sistemati in alcune cabine (vedi foto qui sotto, ndr). Migliaia di tifosi hanno lasciato l'All England Club per affollare i pub più vicini. Se non dovrebbero esserci problemi per la semifinale contro la Croazia (si giocherà alle 19 inglesi, quando i quarti maschili dovrebbero essere in dirittura d'arrivo), per la finale potrebbe crearsi una situazione inedita.


Per adesso, i funzionari di Wimbledon rifiutano categoricamente lo spostamento di orario. “È da un paio d'anni che diciamo che la finale si sarebbe giocata alle 14, come sempre” ha detto il capo dell'AELTC, Richard Lewis. Ma c'è di più: anche il maxi-schermo nella collinetta dietro il Centrale, la famosa Henman Hill (poi diventata Murray Mound), sarà riservato al tennis. Lewis ha anche aggiunto che di non aver chiesto alla FIFA di spostare l'orario della finale dei Mondiali. A ben vedere, è più bizzarro l'orario del calcio (le 19 locali) rispetto a quello del tennis. “Comunque noi abbiamo il tutto esaurito e c'è interesse massimo, non ci sono assolutamente progetti di cambiamento – dice Lewis – siamo contenti per i successi dell'Inghilterra. Pensiamo che sia fantastico per lo spirito della nazione e c'era una bella atmosfera quando l'Inghilterra ha battuto la Svezia. Non abbiamo avuto una singola lamentela, nessuna sente che il calcio abbia interferito con Wimbledon. Abbiamo il wi-fi libero in molte aree, così se la gente vuole vedersi le partite lo può tranquillamente fare”. Vero, ma non è la stessa cosa. E le pressioni esterne, già alte, potrebbero crescere ancora se i ragazzi di Gareth Southgate dovessero battere la Croazia e arrivare in finale. Tuttavia, uno spostamento della finale di Wimbledon avrebbe forti implicazioni logistiche per i tanti appassionati che hanno prenotato in anticipo gli spostamenti in treno, o magari in aereo. Qualcosa di storico potrebbe accadere ugualmente, visto che la finale di Wimbledon potrebbe essere spostata per la prima volta da BBC1 a BBC2. E rischia di avere l'ascolto più basso di sempre, tenendo conto della febbre calcistica che ha invaso tutto il paese. Il quarto di finale contro la Colombia aveva raccolto 24,2 milioni di telespettatori, con l'impressionante share dell'81%.

PARZIALE DEROGA AI REGOLAMENTI
In caso di Inghilterra in finale, certi numeri crescerebbero ancora. I social netowrk si sono scatenati: alcuni commentatori britannici stanno spingendo in questo senso. Per adesso, l'unico risultato è che l'All England Club sta consentendo al pubblico di guardare le partite di calcio sui propri dispositivi elettronici, in deroga a una regolamento molto restrittivo. “Il nostro atteggiamento è semplice: se le persone non influenzano la fruizione del tennis per gli altri, se hanno il telefonino muto o indossano gli auricolari, allora va bene. Non sono preoccupato neanche per le eventuali reazioni in caso di gol o esultanze: Wimbledon è sempre stato così, c'è un torneo di calcio ogni due anni, non è raro che ci sia un'ondata di applausi o di grida quando succede qualcosa di speciale. Dovesse succedere, sono sicuro che tutti capiranno”. Tutto giusto, ma l'Inghilterra ha giocato soltanto una finale in tutta la sua storia. Gli effetti potrebbero essere imprevedibili. Ormai ne parlano tutti: mentre Serena Williams ha detto che la fine dei Mondiali la porterà “alla depressione” perché ne adora l'atmosfera, Roger Federer ci ha scherzato su. “La concomitanza? Sono più preoccupato per la finale dei Mondiali, perché la finale di Wimbledon sarà già in corso. Sentiranno ogni punto: 0-15, 15-30, i calciatori guarderanno tra la folla e non capiranno cosa succede a Wimbledon. Questo per far capire quanto è importante Wimbledon per noi. Forse dovreste fare questa domanda in Russia, per capire come si sentono nell'avere la finale di Wimbledon in contemporanea”. Battute a parte, vien da domandarsi se a Wimbledon non ci sia qualcuno che, per il quieto vivere, mercoledì sera faccia il tifo per la Croazia. Sarebbe il modo più sicuro per evitare la scena che vedete qui sotto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA