Redazione
24 June 2017

Dieci ricordi griffati Wimbledon

THE PODCAST - 10 momenti e situazioni di Wimbledon che ci sono rimasti nel cuore e nella mente. Non solo le finali da leggenda, ma anche qualche episodio curioso. La partecipazione di Djokovic a Eastbourne, Paolo Maldini a Challenger di Milano, i casi Becker e Blake...e le vostre domande.



PRIMO BLOCCO – Manca poco più di una settimana a Wimbledon. Per questo, abbiamo deciso di dedicare la prima parte a un amarcord sui Championships. Insieme a Jacopo Lo Monaco, abbiamo ricordato dieci momenti che ci hanno lasciato qualcosa del torneo più prestigioso al mondo, cinque a testa.
- La finale del 2008 tra Federer e Nadal.
- Il successo di Agassi nel 1992.
- La leggendaria Borg-McEnroe del 1980.
- La nostalgia del primo Slam “criptato” da Tele+2.
- L'invasione di campo prima della finale Kraijcek-Washington, 1996.
- La grande partita di Paolino Canè contro Ivan Lendl, nel 1987.
- L'estremo contrasto di stili tra Pat Rafter e Sergi Bruguera nel 1994.
- L'eterna sfida tra John Isner e Nicolas Mahut, nel 2010.
- L'incredibile vittoria di Goran Ivanisevic, nel 2001.
- Quando Miloslav Mecir stava per battere Edberg, nel 1988.
La nostra speranza, ovviamente, è che Wimbledon 2017 possa regalarci qualche altra pagina da inserire nello scrigno dei ricordi. Il torneo di Eastbourne potrà avvalersi della presenza di Novak Djokovic, che ha accettato in extremis una wild card. Secondo Jacopo, la scelta fa capire che Nole non pensa di poter vincere a Wimbledon. “La fiducia può arrivare da qualche vittoria, ma se spera di giocare bene sarà complicato: a Eastbourne c'è tanto vento” dice Jacopo.

SECONDO BLOCCO – C'è grande curiosità per l'esordio di Paolo Maldini nel tennis professionistico. L'ex capitano del Milan non pianifica una seconda carriera, ma l'evento desterà grande interesse. “Gli avversari resteranno sorpresi da alcune grandi giocate di Stefano Landonio, compagno di Maldini – dice Jacopo – lo conosco bene: giocherà qualche punto di altissimo livello”. La settimana ha vissuto un paio di tematiche extra-tennistiche: la bancarotta di Boris Becker, incapace di ripagare un debito contratto un paio d'anni fa. La vicenda non lo toccherà più di tanto, ma ci ha fatto ricordare le sue disavventure nel post carriera. “Impossibile dimenticare il figlio con la modella russa, con cui aveva avuto un rapporto nel bagno di un ristorante...”. Dall'altra parte dell'oceano, James Blake rinuncia alla causa contro la Città di New York per l'aggressione subita un paio d'anni fa da un poliziotto. In cambio, nascerà una figura che si occuperà di mediare tra la polizia e chi denuncia gli abusi delle forze dell'ordine. “Forse c'è qualcosa sotto, sinceramente avrei preferito che Blake andasse in fondo” dice Jacopo.
A chiudere, spazio al dialogo con gli ascoltatori.
- Qual è la posizione migliore per apprezzare il tennis dal vivo? Lato lungo o corto?
- Ancora sulla questione dello sport all'epoca dei social network: il dibattito va avanti.
- Wimbledon femminile: rispetto a Parigi, non ci sembra che ci sia un parterre di favorite più delineato, nonostante l'assenza di Serena Williams?


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