05 April 2016

Wilson Blade 98

Telaio tradizionale, con schema corde fitto (18x20) per un controllo assoluto. Ottima la resa dei colpi piatti o poco coperti, efficace il back. Precise volée e sicuro il servizio. Richiede uan buona dose di tecnica ...

Wilson blade 98

Quando i botteghini fanno registrare record di incassi, il sequel di un film è tanto atteso quanto concreto è il rischio di deludere le aspettative. Non è il caso della Wilson Blade 98. Un’arma seria, da esperti; precisa, “controllosa” e anche potente se manovrata da chi di dovere e con i giusti settaggi anche in termini di incordatura.

Abbiamo testato in campo la Wilson Blade 98 (con 18 corde verticali e 20 orizzontali) sia con corde multifilo Wilson Sensation, come da consuetudine, sia con il nuovo monofilo Luxilon Alu Power Soft (di cui potete leggere il test nelle pagine successive). Anche la versione 2015 conferma le fibre di basalto e la tecnologia Amplifeel (applicati sia al manico sia all’ovale) a migliorare reattività, elasticità e quindi sensibilità ma anche controllo del telaio; oltre all’assorbimento degli shock da impatto proprio nel manico. Dopo l’oro e l’argento, ora al nero viene abbinato un verde lime quasi fluo: un mix cromatico sicuramente cool. Una novità da segnalare è quella di X2 Shaft, tecnologia che combina un manico più lungo e accogliente anche per i bimani a una forma più arrotondata, per favorire i cambi di impugnatura.

 

IN LABORATORIO

La carta d’identità della nuova Wilson Blade 98 è sostanzialmente identica a quella del passato. 98 pollici quadrati circondati da un profilo costante e sottile da 21 millimetri. Il peso dell’attrezzo nudo è di 304 grammi, che dopo aver montato l’incordatura arriva a 317 (con schema corde 18x20). Le masse sono distribuite in modo proporzionato: il punto di equilibrio del telaio è a 32,5 centimetri, un bilanciamento contenuto tra manico e cuore, in linea con le concorrenti agonistiche più selettive. La rigidità non è eccessiva (64), mentre il valore misurato dell’inerzia (330) promette una buonissima attitudine alla spinta.

Con queste misurazioni i dati di potenza (52), controllo (49) e maneggevolezza (67), raccontano di un telaio equilibrato, agonistico ma senza punte di difficoltà.

 

IN CAMPO

Le sensazioni di gioco sin dai primi scambi sono familiari: assoluto controllo, quasi chirurgico, e comfort ai massimi livelli. All’inizio occorre trovare la misura e lo swing ideale per l’attrezzo, che richiede comunque un livello tecnico adeguato.

Eccellente il feeling dei colpi impattati quasi completamente piatti, senza troppi fronzoli: la palla va davvero dove vuoi e con i giusti settaggi in termini di incordatura si riesce anche a spingere a dovere.

Testata anche con le nuove corde Luxilon Alu Power Soft (21 kg di tensione), il binomio è perfetto: oltre al controllo (grandi meriti vanno al pattern fitto 18x20), con tensione bassa e calibro sottile (1,25 mm) rende bene anche il topspin se spinto senza troppa paura.

E’ una racchetta sicurissima in quanto a controllo; lo conferma la resa del back, buona anche con l’incordatura “ufficiale” dei test, Wilson Sensation. La profondità si raggiunge con costanza.

Lo sweetspot non è abbondante, come si confà a una racchetta agonistica esigente e selettiva; in questo senso è bene lavorare sulle corde e sulle tensioni, specialmente per le situazioni di gioco meno agevoli.

Ci vogliono mani buone per far girare a dovere il topspin perché la pallina sembra sostare sul piatto corde qualche secondo di troppo. Se si dispone della chiave di accesso però, l’inerzia e dunque le potenzialità di spinta sono da record: si rischia di far male all’avversario in quanto a pesantezza di palla.

La sicurezza aumenta se si avanza nel campo: giocando al volo le maglie fitte del pattern sono garanzia di controllo; in più nelle volée si avverte distintamente una certa stabilità del telaio.

Sopra la testa da un lato la pienezza dell’attrezzo dall’altro un bilanciamento non eccessivamente avanti permette smash decisi e sicuri. Con discreta scioltezza anche le variazioni al servizio risultano accessibili, controllate e precise. Perché possano incidere ci vogliono però fisico e tecnica.

La nuova Blade 98 è una racchetta agonistica, non pesante ma selettiva e pretenziosa. Ideale per moderni picchiatori da dietro che non eccedono con le rotazioni. Anche un tennista classico (un buon Quarta Categoria almeno) potrebbe trarne piacere, a patto di possedere un bagaglio tecnico più che discreto.

 

 

Col Luxilon una bomba”, maestro 3.1

 

 

PAGELLA con Sensation

 

POTENZA                           7.5

CONTROLLO                     8.5

MANEGGEVOLEZZA        8.5

FONDO                                8

RETE                                    8

SERVIZIO                            8

PIATTO                                 8.5

TOP                                       7

BACK                                    8.5

COMFORT                           9

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