Traduzione di Monica Zanelli - Foto Ray Giubilo
- Cosa pensi del match, soprattutto del primo set?
"È stato magico, l'Errani ha giocato molto bene ed è stata davvero sfortunata a farsi male alla fine del primo set, stava veramente giocando bene".
- Ora c'è Parigi: quali sono le differenze tra i due tornei?
"L'atmosfera. Oggi ho avuto la possibilità di pregustare l'atmosfera che ci sarà a Parigi, ma ovviamente Parigi è un Grande Slam per cui la tensione e la carica di energia possono essere diverse".
- Prima dell'infortunio Sara è riuscita a farti muovere abbastanza…
"Quando giochi senza aver nulla da perdere puoi solo migliorare e penso che lei sia molto cresciuta nell'ultimo anno ma penso anche che avrei potuto giocare meglio. Ero un po' lenta e nervosa all'inizio, non riuscivo a colpire come avrei voluto".
- Ora hai raggiunto i 60 titoli.
"Sono come il vino, il mio tennis migliora con gli anni".
- Quando hai iniziato a pensare di essere una grande giocatrice?
"Ho sempre pensato che avrei vinto uno Slam, i miei genitori me lo dicevano e credevo che un giorno ce l'avrei fatta. Non sapevo quando ma quando stavo per vincere il mio primo Slam sentivo che sarebbe successo".
- Come ti senti adesso?
"Meglio, ma non sono al cento per cento, ora prenderò un paio di giorni di riposo".
- Qual è il tuo prossimo obiettivo?
"Spero di vincere almeno un titolo dello Slam, sarebbe bello ma non voglio guardare troppo avanti. La settimana prossima c'è Parigi e ovviamente voglio fare bene, ma ci sono centinaia di giocatrici che vogliono la stessa cosa per cui andrò là e cercherò di fare del mio meglio".
- Chi sarà la tua principale rivale a Parigi?
"Non penso mai a questo perché mi impegno al massimo contro ogni avversaria. Non importa se è numero 2, 3 o 100,durante la partita ogni avversaria è la più difficile".
- Sei la numero 1 sulla terra, ed è la più grande sorpresa degli ultimi due anni.
"Sì, è vero. Ora voglio mantenere la sicurezza sia sulla terra sia sulle altre superfici. Ho sempre giocato bene sull'erba e sul duro ma ho sempre amato anche la terra, semplicemente prima non avevo mai vinto".