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27 March 2016

Wawrinka e i consigli "da amico" a Monfils e Paire

Nel mondo del tennis c'è spazio anche per qualche amicizia. Lo sa bene Stan Wawrinka, prodigo di consigli per Gael Monfils e Benoit Paire. "Sono amici - ha detto - se posso aiutarli, ci provo. Non penso alla competizione". Lo svizzero ha parlato a lungo con Monfils per aiutarlo a trovare un nuovo coach. E' stato lui a contribuire alla scelta di Mikael Tillstrom, top coach della Good to Great Academy guidata da Magnus Norman. "Gael è un amico, ho visto che era indeciso e gli ho chiesto di farmi qualche nome. Ha citato Tillstrom, spiegandomi che aveva già provato a contattarlo qualche anno fa ma gli aveva detto no. Non voleva chiederglielo di nuovo, temendo un rifiuto. Gli ho detto di riprovarci e nel frattempo ho testato la situazione con Norman. Ho avuto buoni feedback e ho convinto Gael a riprovarci: stavolta la risposta avrebbe dovuto essere diversa". Lo svizzero ha poi dato una mano a Paire, dandogli il suo parere su un mucchio di aspetti. "Ok, è un potenziale avversario, ma sarei contento di un suo miglioramento. Possiamo affrontarci, ma quante volta potrà accadere? Se perdo con loro non mi cambierà la vita, al massimo una settimana"  
Nel mondo del tennis c'è spazio anche per qualche amicizia. Lo sa bene Stan Wawrinka, prodigo di consigli per Gael Monfils e Benoit Paire. "Sono amici - ha detto - se posso aiutarli, ci provo. Non penso alla competizione". Lo svizzero ha parlato a lungo con Monfils per aiutarlo a trovare un nuovo coach. E' stato lui a contribuire alla scelta di Mikael Tillstrom, top coach della Good to Great Academy guidata da Magnus Norman. "Gael è un amico, ho visto che era indeciso e gli ho chiesto di farmi qualche nome. Ha citato Tillstrom, spiegandomi che aveva già provato a contattarlo qualche anno fa ma gli aveva detto no. Non voleva chiederglielo di nuovo, temendo un rifiuto. Gli ho detto di riprovarci e nel frattempo ho testato la situazione con Norman. Ho avuto buoni feedback e ho convinto Gael a riprovarci: stavolta la risposta avrebbe dovuto essere diversa". Lo svizzero ha poi dato una mano a Paire, dandogli il suo parere su un mucchio di aspetti. "Ok, è un potenziale avversario, ma sarei contento di un suo miglioramento. Possiamo affrontarci, ma quante volta potrà accadere? Se perdo con loro non mi cambierà la vita, al massimo una settimana"
 
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