Un bacio per sistemare tutto (o quasi...)

Termina con un (inatteso) gesto d'affetto il derby dei veleni tra Caroline Garcia e Alize Cornet. A parte qualche brivido nel finale, la Garcia si dimostra più forte, poi la stretta di mano scioglie parte delle tensioni. La Cornet sembra già pronta alla riconciliazione, la Garcia no. Due francesi nei quarti: non accadeva dal 1994.

Il bacio finale tra Caroline Garcia e Alize Cornet sarebbe uno spot per qualsiasi campagna pacifista. C'era grande curiosità per assistere al derby francese negli ottavi del Roland Garros, frutto della ruggine tra le due per i vecchi contrasti legati alla Fed Cup. E il comportamento di entrambe ha confermato le sensazioni...almeno fino alla stretta di mano. La Cornet ha accettato il 6-2 6-4 finale, e dopo il saluto c'è stato anche un bacino. Non così sentito...ma reale. “Onestamente non ero preparata – ha detto la Garcia – ero molto felice, le ho stretto la mano e il bacino è venuto naturale. So che la gente si aspettava che succedesse qualcosa, ma stiamo parlando di tennis. Era soltanto una partita e io voglio essere professionale, giocare e non pensare ad altro”. In effetti, Caroline è stata perfetta. Glaciale. Non ha proferito parola e ha giocato benissimo, almeno fino al 6-2 4-2. Poi c'è stato un game eterno, in cui la Cornet le ha strappato il servizio per la prima volta. Sul 4-3 e 30-0 sul servizio di Alize, molti hanno pensato che il match sarebbe girato. E invece due ottimi scambi della Garcia e un doppio fallo l'hanno riportata sul 5-3. Ancora un break (con due doppi falli di fila) ha riaperto la contesa, prima che la Cornet restituisse il favore, sbagliando quattro servizi consecutivi (da 0-15 a 0-40) prima di cedere al secondo matchpoint. “Non ricordo cosa mi ha detto Alize dopo il match, ma non credo che voi dobbiate saperlo – continua la Garcia – non era niente di importante”. Non era davvero nulla di importante, un semplice scambio di auguri per il futuro, come rivelato dalla Cornet, ma se Caroline non ne vuole parlare significa che vuole marcare il terreno, che non è ancora pronta per riavvicinarsi alla sua ex-amica, ex-compagna di Fed Cup, ex-tutto.

COME 23 ANNI FA
Sul campo è stata perfetta, aiutata da un forte vento che dava una mano a chi possiede una palla più pesante. E in termini di potenza, tra le due, non c'è partita. La fasciatura alla coscia sinistra della Cornet (“Un dolore che avverto da ieri, avrei potuto gestirlo meglio, mi ha un po' condizionata") non è stato un fattore, mentre invece i dritti molto pesanti e una notevole profondità di palla hanno impedito ad Alize di giocare le sue amate palle corte. Ne ha provate un paio, ma è stata sempre punita. Senza un'arma così preziosa, ha provato ad aspettare che arrivasse qualche omaggio dall'altra parte. E' successo, ma quando il treno è passato lei era ancora in biglietteria. “Caro” ha finito in ginocchio, esultando vivacemente verso papà Louis Paul, poi ha ricordato il periodo dell'infortunio, quando solo un paio di mesi fa passava 4-5 ore al giorno in palestra, senza toccare la racchetta. “Ho imparato a concentrarmi solo su me stessa, su quello che devo fare e nient'altro” ha detto la Garcia, che nei quarti avrà un match possibile contro Karolina Pliskova, che si è salvata per un pelo contro Veronica Cepede Royg. Ma questo match sarà ricordato come una specie di Guerra Fredda, chiusa da una Perestrojka tennistica sotto forma di bacio. “E' stato il bacio più freddo della mia vita, però c'è stato – ha detto la Cornet – non pensavo che Caroline volesse, ma è stato buono finire così. Credo di essere una persona simpatica, non mi piacciono i conflitti e per questo le ho augurato buona fortuna”. Certe ferite sono ancora aperte, ci vorrà tempo per cicatrizzarle. Un primo passo è stato fatto, intanto la Francia festeggia due giocatrici nei quarti: a Parigi non accadeva da 23 anni (Mary Pierce e Julie Halard-Decugis), mentre negli Slam era accaduto l'ultima volta allo Us Open 2006, con Amelie Mauresmo e Tatiana Golovin. Le ex-amiche, ex-compagne di Fed Cup, ex-compagne di doppio, ex-tutto Caroline Garcia e Kristina Mladenovic sono pronte a far sognare i francesi, che delle loro beghe interne – a giudicare dal clima di lunedì sera – se ne infischiano. Vogliono soltanto gioire per una tennista francese.

ROLAND GARROS DONNE – Ottavi di Finale
Caroline Garcia (FRA) b. Alize Cornet (FRA) 6-2 6-4
Karolina Pliskova (CZE) b. Veronica Cepede Royg (PAR) 2-6 6-3 6-4

© RIPRODUZIONE RISERVATA