Statistiche web
26 February 2014

TRTT e Asvap fanno scuola

Grazie al bando dell'Ospedale San Paolo di Milano, da anni persone con disabilità psichiche cercando di socializzare grazie al tennis, con l'insegnante Amanda Gesualdi, responsabile del Training Team di Rozzano, e la sua collaboratrice Sara Marcionni...

Trtt e asvap fanno scuola

Può lo sport, in particolare il tennis, servire come aiuto psicologico per garantire un futuro migliore? La risposta è sì, e la dimostrazione arriva dal Training Team di Rozzano, che per il quinto anno consecutivo organizza, in collaborazione con l’Associazione volontari e familiari per l'aiuto al disagio psichico (Asvap), dei corsi di tennis per ragazzi con problemi di questa natura. L’idea è nata grazie a un bando proposto dall’Azienda Ospedaliera San Paolo di Milano, che cercava un’insegnante di tennis in grado di garantire una formazione psicologica a un gruppo di persone. L’ha trovata in Amanda Gesualdi, responsabile dell’associazione rozzanese e da sempre in prima linea nella fusione tra sport, cultura e psicologia, tanto da aver scritto parecchi libri al riguardo, l’ultimo dei quali, Tennis Olistico, è da poco disponibile anche nella versione e-book. “Ci ho riflettuto un po’ prima di aderire – spiega – ma alla fine ho deciso che l’iniziativa faceva al caso nostro. Ho sempre ritenuto che nel mondo del tennis l’aspetto mentale fosse il più importante, perciò ho scelto di lanciarmi in questa esperienza. Lo sport aiuta più di ogni medicina, e stiamo ricevendo tanti riscontri positivi”. Il plurale è d’obbligo, visto che Amanda Gesualdi sta portando avanti il progetto insieme a Sara Marcionni, sua allieva e da anni collaboratrice della scuola tennis. “Mi ha seguito in questa iniziativa quando aveva soltanto 21 anni, e si è dimostrata perfettamente all’altezza, mostrando sensibilità e grande maturità”.

 

I corsi 2014 sono scattati lunedì 17 febbraio e proseguiranno per tutta la stagione, per un totale di 80 ore in campo. La ventina di ragazzi che partecipa è suddivisa in due gruppi, uno di principianti, l’altro di giocatori dal livello tecnico più avanzato. “Abbiamo un compito complicato, una sorta di sfida, in quanto la gran parte dei ragazzi che partecipano soffre di disturbi depressivi, quindi non è facile né relazionarsi con loro, né coinvolgerli in attività sportive. Ma racchette e palline sono un buon veicolo per socializzare e i risultati si vedono. Non a caso, il tennis è soltanto uno fra gli sport che vengono proposti, ma è quello che sta funzionando meglio. “Spesso, dopo le lezioni, gli allievi si fermano a discutere tra di loro, e negli anni alcuni sono migliorati a tal punto da arrivare all’inserimento stabile nel mondo del lavoro. In più, capita di vederne alcuni a bordo campo durante i tornei, o passare dal club anche solo per un saluto e quattro chiacchiere: significa che siamo riusciti a dare un aiuto concreto”. L’importante iniziativa, inoltre, può contare sull’appoggio del Comune di Rozzano, nella persona di Barbara Agogliati, assessore a volontariato, sport, cultura e politiche giovanili. “Ci ha sempre sostenuto, appoggiando le nostre iniziative e mostrandosi molto disponibile. Lunedì scorso, in occasione della prima lezione, è anche passata a trovarci. Averla avuta tra noi è stato un grande piacere”.

 

Ufficio Stampa Training Team

© RIPRODUZIONE RISERVATA