LO SPONSOR TECNICO
In questo periodo, Roger si è dedicato alle attività benefiche della sua Fondazione, per verificare in prima persona lo svolgersi dei programmi lanciati in Zambia. “Ho fatto un po' di vacanza, poi il viaggio in Zambia è stato bellissimo. Spero di continuare a dare una mano per migliorare l'educazione dei bambini”. Ma Roger è pur sempre il numero 2 del mondo ed è in piena lizza per chiudere l'anno in vetta: per questo, non ha trascurato la preparazione. “Mi sono allenato molto e ho fatto un gran lavoro in palestra” ha concluso, salvo poi mandare i complimenti a Rafael Nadal per l'ennesimo trionfo a Parigi. “È impressionante, su di lui si possono dire soltanto cose superlative. Vincere lo stesso torneo per 11 volte è impensabile e lui lo fa sembrare facile”. In attesa di scendere in campo, Federer ha destato curiosità per le voci sul suo sponsor tecnico. Ha sempre vestito Nike, al punto da lanciare il fortunato logo RF, ma il contratto è scaduto a marzo. In questi giorni, si è parlato di un possibile accordo multimilionario con Uniqlo, brand giapponese che ha vestito Novak Djokovic fino all'anno scorso. In realtà, Federer non ha dato grosse conferme: “Il contratto con Nike è terminato e siamo nella fare delle trattative”. Quando gli hanno chiesto di Uniqlo, ha detto: “Non posso scartare nulla, né la prosecuzione con Nike, né la fine della nostra collaborazione, e nemmeno un cambio di sponsor”. Alcune fonti, partite proprio dall'Italia, sostengono che Uniqlo sarebbe pronta a offrirgli 30 milioni di dollari all'anno per dieci anni. Offerta stratosferica, tenendo conto che per un bel po' del contratto sarebbe già un ex giocatore (è impossibile che giochi altri 10 anni) e che avrebbe la possibilità di scegliersi la marca di scarpe, visto che Uniqlo non produce calzature. Di certo King Roger non rischia di restare a piedi.